Una notizia che abbatterà praticamente chiunque abbia vissuto la propria adolescenza negli anni ’90: ci lascia Keith Flint, voce e frontman dei Prodigy.
Se n’è andato nella sua casa in Inghilterra Keith Flint, più precisamente nell’Essex, in circostanze che non vengono trattate dalle forze dell’ordine come sospette. Fu, a cavallo tra ventesimo e ventunesimo secolo, uno dei personaggi più influenti della musica elettronica e di una rivoluzione culturale e musicale. Ovviamente insieme a Liam Howlett e Leeroy Thornhill, con cui fondò i leggendari Prodigy nel 1990 dopo averli conosciuti a un rave party.
La sua voce è stata una sorta di colonna sonora per una generazione che ha vissuto la propria adolescenza e giovinezza tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. Le hit più famose, quelle in cui Flint ha sempre dato il meglio di sé sul palco, sono le iconiche “Firestarter“, “Smack My Bitch Up” e “Invaders Must Die“.
Vi aggiorneremo non appena si avranno maggiori informazioni sulle cause della morte, ancora sconosciute.