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Al Museion di Bolzano apre la mostra Techno. In programma fino al 22 marzo, lo spettacolo include contributi di Matthew Herbert, Nkisi e Samuel Kerridge.

Museion, museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano, in collaborazione con Transart, festival di arte contemporanea tra i più importanti sulla scena nazionale, ha inaugurato TECHNO, il primo capitolo di TECHNO HUMANITAS, un programma a lungo termine che toccherà i vari aspetti, spazi e componenti di questa istituzione.

La mostra è articolata su tre temi cardine – Libertà, Comprensione ed Esaurimento – ed esamina l’esperienza della techno prendendola come paradigma della condizione umana e dell’ordine sociale contemporanei, cioè, attraverso il contributo di artiste e artisti, produttrici e produttori, ma anche teorici e teoriche capire in che modo i fenomeni culturali legati a questo genere si siano intrecciati nel modo con cui oggi sperimentiamo le nostre identità.

Bart van der Heide, curatore di TECHNO:

Quando si parla di sottoculture, l’immersione totale è fondamentale. Non è mai esistito un movimento punk part-time. Eppure nel caso della subcultura techno si può entrarne e uscirne in qualsiasi momento. Mediata dalle nuove tecnologie, la musica techno è diventata la colonna sonora della liberazione e della fuga. La compressa architettura sonica del locale techno club ha costruito legami significativi con la propria comunità, attraverso esperienze collettive e interconnesse fatte di gioia, esaurimento e sfogo calcolato. In un certo senso, l’esperienza techno è riuscita ad adattarsi perfettamente alle richieste dei lavoratori e lavoratrici freelance di un’era post-industriale.”

Comunque il fine ultimo di TECHNO è una riflessione su questo genere musicale al di là della sua definizione di subcultura, mettendo in relazione la deriva mainstream della techno di metà anni ottanta ai progressi in campo economico e ai processi geopolitici di quell’epoca.

Il programma prevede anche il TECHNO Reader, un’antologia di testi critici sul tema commissionati proprio per l’occasione, un rave diurno e una mostra collettiva internazionale.

Per maggiori info: www.museion.it

Immagine di copertina: Alberto Troia (Kyselina). Design: Studio Mut