Studiare con la musica elettronica? Perchè no. Uno dei problemi più complicati con cui ragazzi delle superiori e universitari si ritrovano quotidianamente faccia a faccia è quello del metodo di studio.
Fatta eccezione per qualcuno dotato di forza di volontà fuori dal comune, ai comuni mortali non resta che ingegnarsi per trovare gli espedienti più efficaci che aiutino a concentrarsi durante lo studio: c’è chi ha bisogno del silenzio più assoluto, chi opta per vitamine e integratori, chi legge e rilegge a voce alta e chi ascolta musica elettronica.
Ecco, questo articolo è dedicato a quest’ultima categoria di persone, cioè a coloro che si affidano alla musica per focalizzarsi su libri e appunti (LA MUSICA SERVE ANCHE AD ALTRE COSE INTERESSANTI). Ovviamente non è sufficiente accendere la radio (cosa, anzi, sconsigliata), né selezionare brani casuali dalla propria playlist, perché il rischio di scegliere le sonorità inadatte e finire per deconcentrarsi è altissimo.
Le canzoni che stimolano lo studio devono rispondere a certe caratteristiche essenziali: vocal assenti o molto blandi, melodia ripetitiva al limite del monotono, assenza di suoni forti, alti o improvvisi e bassline eventualmente morbida.
In sostanze servono tracce che rilassino, che accompagnino, non che trascinino (SCOPRI GLI EFFETTI BENEFICI DELLA MUSICA). Che non disturbino chi ha bisogno di rimanere concentrato sulla lettura. Queste sono le 10 scelte che noi abbiamo operato per voi studenti, sperando di semplificarvi un po’ la vita scolastica. O, almeno, rendervela meno amara.
MUSICA ELETTRONICA: 10 TRACCE PER STUDIARE
Nosaj Thing – Distance
Mari Kvien Brunvoll – Everywhere you go (Villalobos Celestial Voice Resurrection Mix)
Aphex Twin – Rhubarb
Mùm – We Have a Map of the Piano
Jon Hopkins – A Drifting Up
Balam Acab – Welcome
Efdemin – Some Kind Of Up And Down Yes
Ripperton, Hemlock Smith – Spike
Paul Kalkbrenner – Azure
Four Tet – Peace For Earth
Speriamo che questa piccola playlist di tracce di musica elettronica possa esservi utile per la concentrazione. Buono studio.
Alberto Zannato