Club Amor sono il duo milanese che, attraverso una nuova idea di pop elettronico, dipinge l’ immaginario quotidiano della città. L’ intervista.
Club Amor sono tra i nuovi talenti della scena milanese da tenere d’occhio. Il loro sound è un concentrato di disco space, contemporary funk unito da una scrittura capace di mettere a fuoco la gen Z, e non solo.
L’ immaginario di Ariel Spazio Mojetta e Davide Povolo nasce nel 2021, dentro una Milano da vivere e conoscere in cui costruire una proposta artistica originale diventa una sfida in un panorama così in fermento. Eppure i due ragazzi, provenienti dal mondo del Graphic design, hanno saputo creare un universo sonoro con dei riferimenti ben precisi. Abbiamo parlato con loro dell’ ultimo Ep, della loro città e del loro rapporto con label Futura Dischi. Buona lettura!
Ciao Club Amor, benvenuti su Parkett. Il vostro progetto artistico nasce nel 2021 ed entrambi venite da un background come Graphic Designer. In che momento nasce questa transizione verso una nuova forma espressione artistica?
Ciao Parkett, grazie a voi per l’ospitalità!La musica in realtà è ciò che ci ha uniti inizialmente. Ci siamo conosciuti durante il periodo del liceo ritrovandoci spesso agli stessi concerti. In quelle serate ci siamo resi conto man mano dell’affinità musicale che ci accomuna e che da allora non ha praticamente mai smesso di evolvere e assieme. Anche se il progetto prende vita definitivamente nel 2021, è il risultato di tanti anni passati a ritrovarci a scrivere musica per pura e naturale voglia di farlo.
Nel vostro sound si uniscono space disco, contemporary funk e una certa tradizione italiana. Oggi il ritorno prepotente di queste sonorità in che modo può essere declinato in maniera originale?
Giocando in maniera personale con questi elementi, forse spingendo e concentrandosi molto di più su una di queste sonorità.
Questo primo Ep nasce da un lavoro ben organizzato sull’idea di creare un concept album o da un processo più istintivo e in che arco di tempo è stato elaborato?
“Club Amor” è il nostro ep di presentazione. Racconta il nostro viaggio musicale degli ultimi anni ed è il frutto di un processo nel quale abbiamo lavorato moltissimo in studio per catturare e rendere fruibile un preciso sound. Abbiamo scritto e prodotto ogni traccia affinché potesse funzionare come singolo, raccontando quante più sfumature della nostra musica.
“Tonica” prende riferimenti dalla cultura pop e dal quotidiano. Come si traduce nella vostra musica il vostro vissuto?
Ciò che è pop ci attrae, nella musica come in altri contesti. Ci diverte quindi miscelare e scomporre dei cliché che prendono vita tra testo e musica, con l’intento di far trasparire sempre il nostro mood.
Milano è la città che fa da sfondo al vostro racconto musicale. In che modo questa città è cambiata negli ultimi anni a vostro modo di vedere a livello di clubbing e quanto questa evoluzione si è riflessa nel vostro lavoro?
Milano ci ha cresciuti, ci viviamo, e ovviamente la gran parte del nostro mondo gira intorno a questa città. Ci viene naturale raccontare fra testo e musica, frammenti della vita di città, spesso e volentieri del quartiere, mixati con immagini evocative. Noi andiamo sempre alla ricerca del groove e sarebbe bello vedere Milano ancora più musicale, più concerti intimi e djset con brani che abbiano almeno una linea di basso. Le realtà che ricercano e propongono la vera essenza del clubbing ci sono, bisogna andarsele un po’ a cercare ma non sono sicuramente abbastanza.
Il vostro primo Ep omonimo trova casa su Futura Dischi. Che rapporto avete con la label e in che cosa sposa la vostra visione musicale?
Con Futura c’è stata grande sintonia fin da subito, in particolare ci ha fatto molto piacere come abbiano dimostrato di credere nel nostro modo di vedere e fare musica. Sono proprio dei cari ragazzi e non vediamo l’ora che ci portino a suonare a Napoli!
Ultima domanda. Quali sono i vostri progetti per il futuro e dove potremo ascoltarvi questo autunno?
Suonare live e finalizzare il prossimo album!Il 13 settembre siamo ad Altamura, all’Allergia Fest.Il 25 settembre si gioca in casa al Bellezza per il Ciao Bell* (All Stars Game di Futura Dischi)Seguiranno altre date ancora da annunciare.
ENGLISH VERSION
Hi Club Amor, welcome to Parkett. Your artistic project was born in 2021 and you both come from a background as Graphic Designers. At what point did this transition towards a new form of artistic expression arise?
Hi Parkett, thank you for your hospitality!Music is actually what brought us together initially. We met during high school, often finding ourselves at the same concerts. In those evenings we gradually realized the musical affinity that unites us and which has practically never stopped evolving together since then.Even if the project definitively comes to life in 2021, it is the result of many years spent finding ourselves writing music out of a pure and natural desire to do so.
Disco space, contemporary funk and a certain Italian tradition come together in your sound. Today, how can the forceful return of these sounds be expressed in an original way?
Playing in a personal way with these elements, perhaps pushing and focusing much more on one of these sounds.
“Club Amor” was this first EP born from a well-organised work on the idea of creating a concept album or from a more instinctive process and in what period of time was it developed?”
Club Amor” is our presentation EP. It tells of our journey over the last few years and is the musical fruit of a process in which we worked a lot in the studio to capture and make a precise sound usable. We wrote and produced each track so that it could work as a single, telling as many nuances of our music as possible.
“Tonica” takes references from pop culture and everyday life. How does your experience translate into your music?
What is pop attracts us, in music as in other contexts.We therefore have fun mixing and breaking down clichés that come to life between text and music, with the aim of always letting our state of mind shine through.
Milan is the city that is the backdrop to Club Amor musical story. How has this city changed in recent years in your view in terms of clubbing and how much has this evolution been reflected in your work?
Milan raised us, we live there, and obviously most of our world revolves around this city. It comes naturally to us to tell, between text and music, fragments of city life, often of the neighborhood, mixed with evocative images. We always go in search of groove and it would be nice to see Milan even more musical, more intimate concerts and DJ sets with songs that have at least a bass line.The realities that research and propose the true essence of clubbing are there, you have to go looking for them but they are certainly not enough.
Your first self-titled EP finds a home on Futura Dischi. What relationship do you have with the label and how does it fit your musical vision?
With Futura there was great harmony right from the start, in particular we were very pleased as we demonstrated that we believed in our way of seeing and making music.They are really nice guys and we can’t wait for them to take us to play in Naples!
Last question. What are your plans for the future and where can we hear you this autumn?
Playing live and finalizing the next album!On September 13th we are in Altamura, at the Allergy Fest.On September 25th we will play at home at Bellezza for the Ciao Bell* (All Stars Game by Futura Dischi)Other dates yet to be announced will follow.