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In occasione del debutto della Sional Records in vinile, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Æmris, giovane musicista in continua crescita e fondatore della label insieme al suo socio Nico Bianco, a.k.a. Kill Acid On Space.

Che Æmris fosse un astro nascente destinato a far parlare molto di sè, lo si era già avvertito da un po’: più o meno da quando il suo progetto è iniziato a circolare per la rete grazie anche alle sue spiccate facoltà sociali, cosa che oggigiorno fa e deve far parte delle frecce all’arco di un musicista per uscire dallo status di emergente e affermarsi rapidamente in uno scenario altamente affolato. Ma Æmris, talento proveniente dalla fertile fucina pugliese della dance music, ha trovato il modo di svettare particolarmente in breve tempo grazie fondamentalmente alle sue idee musicali e la sua determinazione. Nell’arco di un anno, o poco più, è riuscito a dare solidità e forma al suo progetto musicale e di vita, specialmente in seguito alla risonanza che il suo debutto su Variance ha sortito e i traguardi inanellati con la sua label Sional Records. Ma andiamo per gradi.

Æmris è fondamentalmente un live performer, che ha fatto della profondità del sintetizzatore modulare il punto focale della sua palette sonora. Essendo anche batterista, tuttavia, mostra una forte inclinazione a spaziare trasversalmente attraverso i generi e gli strumenti, dandosi così un margine di maturazione ad ampio respiro. Live performer, certamente, ma di cui non va ignorato il lato DJ da cui è iniziato tutto, specialmente se si pensa ai trascorsi al Kode_1, locale nel quale il giovane talento si è fatto le ossa con una residency che gli ha permesso poi di esibirsi al fianco di Âme, Ben Ufo, Move D, Tessela, Agents of Time, Lena Willikens e Legowelt.

Sional Records

Il suo nome è stato particolarmente virale quando nel 2016 è uscito “Casi”, EP di debutto sulla label Variance. Nonostante l’affinità per l’Industrial Techno, questo EP si presenta come un momento ricco di corpo ma al contempo di respiro, che offre ampi momenti di dilatazione, in cui la qualità timbrica di ogni suono risalta negli spazi descritti in fase compositiva e di arrangiamento.

Più recentemente, decide di fondare la Sional Records, etichetta pensata per diventare contenitore dei nomi e delle idee che più ispirano il nostro. Ad oggi conta due release, più un’imminente sorpresa di cui ci parlerà tra poche righe il diretto interessato. SION001 e SION002 sono entrambe release digitali che contengono contributi rispettivamente di Kaos, CLXVIIII, Bleim01, Domenico Petrosino, Drhamer, ERGO la prima e di Concept of Thrill, DE vs. Troit, Cressida, Sinus O, Pure Data, Ruptur3, Vittorio Di Mango la seconda.

Ciò che abbiamo ritenuto un momento fondamentale nella sua carriera in ascesa, però, è stato l’annuncio recente dal suo profilo personale: la Sional Records, forte dei nomi che porta e della risonanza avuta nei suoi primi mesi di vita, inizierà a stampare in formato vinile.

Lasciamo ora che sia proprio lui a raccontarci più nel dettaglio gli sviluppi dietro tutto questo scalpitare della Sional Records.

ITALIAN / ENGLISH

Innanzitutto partiamo da una cosa che ultimamente hai annunciato sul tuo profilo ufficiale ed è da considerarsi un bel gradino salito nella tua attività musicale: la tua etichetta Sional sta per iniziare ad avere le sue release su vinile. Questo alza il livello sicuramente ed è anche un sintomo di qualcosa che sta andando a gonfie vele. Deduciamo che non ti bastava solo produrre musica, e questa scommessa si è rivelata un’ottima idea. Cosa ti ha spinto a fondare un’etichetta?

A dire il vero, ciò che ci ha spinti a fondare questa label è tutt’ora un’incognita. Eravamo in studio da me e tra risate e qualche beat sul modulare è nata questa idea che non pensavamo di portare avanti in così poco tempo, tra l’altro con risultati non indifferenti.

Qual è il suono di Sional? Intendo, non semplicemente il genere, ma il suo immaginario, la sua narrazione, il suo messaggio..

Sional Records racchiude differenti suoni, che tendono ad orientarsi su un genere prettamente Techno. Si può dire che per noi è fonte d’ispirazione il messaggio di Eleanor Roosevelt “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”. Il nostro sogno è credere nei gruppi e nella forza degli stessi, per questo stiamo puntando su diversi Various Artists, che racchiudono nelle release il pensiero artistico e musicale di artisti differnti tra loro.

Vista la release imminente con alcuni nomi molto forti, più i contributi di te e Kill Acid On Space, fondatori dell’etichetta, sicuramente avrete molti occhi addosso ora che Sional sta per uscire con la V001, debuttando in formato vinile. Quali sono le prossime tappe in vista?

Le prime due release in digitale hanno raccolto risonanza positiva, nella critica e tra gli addetti ai lavori si è parlato un gran bene e ne sono lieto. Questo primo lavoro, ci ha permesso di puntare in alto, proprio per questo realizzeremo la prima release in vinile SIONV001, che vede inclusi artisti come “The Horrorist, Æmris, Ontal, Flmm e Kill Acid on Space” certamente un passo in avanti per noi.
I progetti del futuro prossimo vorrei mantenerli ancora per un po’ segreti, anticipando che sicuramente ci sarà una seconda Vinyl release tra Marzo/Aprile 2018 con artisti altrettanto inaspettati, che ritengo interessanti.

Una cosa interessante che ci pare di aver notato nella scena Industrial Techno è che, almeno in Italia, chi suona Techno industriale ha non raramente un background nel movimento Rave o nella musica metal, specialmente tra i sottogeneri death metal e black metal. È come se questo genere raccogliesse l’eredità di “suono estremo” di altri generi e periodi storici e la canalizzasse come fosse la naturale continuazione di un certo discorso. Provieni anche tu da quel mondo? Cosa ne pensi, a livello di suono, tra gli elementi in comune di questi generi così diversi (ma al contempo così simili)? Cosa esprime il genere Industrial per te?

Osservazione acuta e davvero interessante. Molti o forse tutti coloro che si affacciano a questo preciso genere musicale hanno tale cultura musicale. Io sono sempre stato attratto da frequenze cupe, mi riferisco a robe come “Front 242, Current 93, Russian Circle, Panopticom, Raison D’Etre, Simbiosi, Apparat, Radiohead e tanti altri musicisti così diversi tra loro ma simili come ben detto anche da voi, che colmano le mie giornate interrottamente e tute le mie influenze musicali. Il genere industrial per me é contenitore che ha diverse sfumature di stile, come l’EBM e la Techno sperimentale, due poli musicali estremi ma vicini tra loro che occupano intere ore di produzione e performance live.

Sempre sul tuo profilo abbiamo scorto ogni tanto dei fugaci momenti o degli spezzoni di registrazioni che provengono da sessioni particolarmente sperimentali, in cui ad esempio coniughi l’uso del sintetizzatore modulare alla batteria acustica, suonata da te; oppure altri momenti in cui affianco a te potevamo vedere un cantante che ci sembrava utilizzasse la voce “growl” tipica del mondo metal. Hai in programma di approfondire o rilasciare questo tipo di sperimentazioni elettroacustiche e commistioni di generi in futuro? 

Mi sono affacciato a questo universo infinito del mondo dei modulari non meno di un anno fa’. É uno strumento principale nelle mie performance live, al quale ho associato anche un cantante (come giustamente avete potuto notare da vari video da me condivisi), il suo nome é Dario Giliberti, potete notare il suo estro creativo anche nel brano “The amoral part of me” presente in questa release. Sto portando avanti questo progetto elettroacustico con l’uso del modulare insieme a strumentisti acustici tipo un batterista, un cantante, un chitarrista, quasi come a formare una band. Un mio sogno, non ancora realizzabile nell’immediato ma forse fattibile tra un paio d’anni, è quello di portare avanti un progetto di tipo più orchestrale dove ci saranno tanti strumenti, quindi tante altre persone a suonare, e dirigere il tutto, su diversi stili e generi musicali.

Sional Records


ENGLISH VERSION

First of all, let us start from something you’ve announced lately on your Facebook profile page. Something worth noting as a higher step achieved in your musical career: you Sional record label is about to have its releases printed on vinyl. This surely adds value to its music, and it is a symptom that reflects a healthy and improving project as well. We are led to believe that producing your own music was not enough, and your “bet” revealed itself as being a great idea. What pushed you founding a record label?

Actually, what led us to this decision is something quite unknown to ourselves, so far. We (me and Nico Bianco a.k.a. Kill Acid on Space) were simply in my studio having a good time, chilling and tweaking modulars, and this idea was kind of born out of a sudden. We didn’t even expect to push it to this point in so little time, with remarkable results as well.

What’s the sound of Sional? I mean, not simply its genre tag, but its true colours, its message, its speech..

Sional Records encloses different sounds which tend to flow all together in the main river of Techno. We could say that we are very inspired by Eleanor Roosevelt’s quote which states: “The future belongs to those who believe in the beauty of their dreams”. And our dream is to believe in the cross-talk and clustering of artists, that so inspire and reinforce each other. And to this purpose, we are heading towards many “various artists” type of release, which enclose the diverse thought patterns from artists who participate.

There is an upcoming release carrying some very good names, enriched with contributions from you and Kill Acid on Space as musicians and founders of the label. We bet that you will surely receive a lot of attention, especially now that Sional is going vinyl and is about to release the V001, which is indeed its actual “vinyl debut”. What comes next in your schedule?

The first two releases, which are indeed digital releases, received a lot of positive feedback and I’m very happy for that. Moreover, I noticed very positive reactions both among critic and experienced listeners. Work in the earlier stages allowed us to aim high, and that’s why we’re about to release the next one on vinyl (SIONV001) with great names on it, such as The Horrorist, Ontal, Flmm, plus us two Æmris and Kill Acid On Space. This certainly is a step ahead for us.
I would prefer to keep some big things still secret for a while, but I am glad to anticipate that there will be another vinyl release between march and april 2018 with some rather unexpected artists which I find very amusing.

Something very interesting we noticed in the Industrial Techno scene is that – at least in Italy – it is rather common that musicians into this genre often have a background in the Rave scene or Metal music, especially Death and Black Metal in particular. It is as though Industrial Techno could embody the legacy of some sort of “sound pushed to the extreme” philosophy, shared with other kinds of music and different times in the history of music. It could be interpreted as Industrial Techno could be the natural prosecution of certain topics and approaches. Do you come from those worlds, too? What do you think, soundwise, about the many elements in common between such differents yet related genres? What is Industrial sound to you?

This is a very interesting point. Many people, or even almost everybody into Industrial Techno have somewhen encountered those other musical cultures. I have always been attracted by dark timbres and sounds as those of Front 242, Current 93, Russian Circle, Panopticom, Raison D’Etre, Simbiosi, Apparat, Radiohead and many other artists which are similar and different each to the other at the same time, as you correctly noted. They really fill my whole days and nights.
I see Industrial Techno as a dimension with many possible nuances in style, like EBM or the wide span of experimental subgenres of Techno itself, both harsh and related genres that are involved in hours and hours of production and live performance.

We also spotted some extracts and glimpses of video footage from some very experimental sessions in which you combine your modular system to acoustic drums, or even jams in which there was a singer next to you performing with some growling vocals. Will you get deeper into such electroacoustic experiments and “contaminations” in the close future?

I discovered this endless modular synthesizer universe less than a year ago. It really is a fundamental instrument in my live performances, which I tried to employ with a vocalist, indeed. his name is Dario Giliberti, and his talent appears in “The Amoral Part of Me” (track present in the upcoming SIONV001 release). I’m experimenting further ideas with this electroacoustic project employing modular synths and other people playing drums, guitars and vocals, more in a kind of band format. One of my dreams, not immediately possible but that will probably require a couple of years of work, is to make a more orchestral project in which many players will be involved, with me directing the whole thing, exploring many styles and genres.
 

Sional Records

La release SIONV001 di Sional Records uscirà il 4 dicembre, ed è un denso concentrato di sonorità appunto industriali, con un peso specifico decisamente alto. Vi possiamo offrire alcuni assaggi in anteprima esclusiva per Parkett, dove sarà possibile saggiare tutta la vastità della gamma sonora contenuta in esso: dalle asperità senza compromessi di Oliver Chesler, a.k.a. The Horrorist che grazie al suo quasi trentennale curriculum porta il suo carico di esperienza aprendo subito la release, passando per la solidità del duo serbo Boris Brenecki e Darko Kolar, a.k.a. Ontal e le influenze molto british sound di FLmm, fondatore della Pls.Uk. Non mancano i contributi dei due fondatori che conferiscono ulteriore varietà a un disco che diventa così altamente cangiante, tra le minacciose sfumature EBM di “The Amoral Part of Me”di Æmris stesso e la meravigliosa complessità della chiusura di Kill Acid on Space, che ci accompagna all’epilogo con un complesso ed elegante brano quasi ambient, pur perfettamente in tema con il battito Techno di tutto il disco.