Dall’animo riservato e timido, Alex Baciu lascia che sia la sua musica a parlare per lui.
Alex Baciu è un DJ e producer di origini rumene, da molti anni ha fatto di Londra la sua nuova casa inserendosi a pieno nell’intricato tessuto della Night Life cittadina.
Qui di seguito, un breve racconto della sua coinvolgente figura.
Lo abbiamo già accennato, ma lo ribadiamo comunque per ridondante completezza: non aspettatevi da Baciu chissà quale plateale manifestazione di orgoglio. Parla poco, ma in compenso pensa molto, trovandosi lontano dalle più becere logiche del Mercato e da quelle devianze cui questo è sovrastato; di social, share e likes si interessa in via molto residuale, nei soli brevi limiti in cui questo può essere d’aiuto a veicolare quanto di sua creazione.
Musicalmente parlando, Baciu deva la sua formazione musicale a due fondamentali influenze, un background di primissimo ordine sapientemente coltivato in più di dieci anni di attività. Vediamole in ordine.
Essendo egli originario di Bacău (città dell’Nord-Est rumeno tra le più ricche di cultura e storia dell’intera nazione), non poteva assolutamente prescindere da quella tradizione elettronica che ha sempre distinto il suo paese. Non vi racconteremmo alcuna novità se vi illustrassimo i caratteri dell’incredibili ascesa di cui si sono resi protagonisti artisti, etichette ed eventi autoctoni di quest’antica regione latina. Lo stesso Carl Cox ammise che Ibiza, nel pieno atto del suo decadimento, stava lasciando scettro e corona ad altre realtà emergenti in Europa capaci in brevissimo tempo appunto di rivoluzionare i flussi di rotte turistiche dell’industria verso i principali paesi dell’ex U.R.S.S., tra cui la Romania prima su tutti gli altri (qui e qui per maggiori riferimenti).
Già da molto prima che diventasse un “prodotto d’alto consumo” ricercato mai come adesso, Baciu ha fatto di quell’ipnotico groove minimalista il primo marchio di fabbrica di set, produzioni e della sua stessa etichetta, Pianoforest, scout di talenti come anche maggiore piattaforma di auto-espressione.
Parimenti, non è potuto rimanere indifferente neanche rispetto la monolitica memoria statunitense: Chicago House, Funk, Soul e sfumature Black fanno da consistente cornice distribuendo indietro armoniosità acustiche classiche ricche di spiritualità.
Il tutto, sistematicamente parafrasato, coinvolge suoni ed esperienze di multipla contaminazione perfettamente integrati gli uni negli altri procedendo senza l’ansia di dover rispettare specifici regimi imposti da qual si voglia schema preliminarmente definito.
Saldo punto di riferimento della Londra “sottoterra” dal 2012 ad oggi, Baciu ha portato la sua valigia nei maggiori angoli d’Europa; dalla Romania, fino gli UK, passando per il Belgio, Ibiza e l’Italia.
Di seguito, un assaggio della sua migliore selezione.
Afterhours 004 w/ Alex Baciu
Alex Baciu X ODT Podcast
Alex Baciu X Oscuro