Sabato 22 luglio la Cava storica di Trontano, sui monti dopo il Lago Maggiore, diventa un palcoscenico naturale e spettacolare dove l’unione tra musica elettronica e arti digitali dà vita a NeXTones, uno show davvero inedito.
Quella di NeXTones del 22 luglio, tuttavia, non è la data di un evento unico e self-consistent, ma è parte di una costellazione più grande che prevede una serie di date che vanno dal 9 al 23 luglio nella cornice della manifestazione Tones on the Stones, che si articola negli scenari della Cava storica di Trontano, gli Orridi di Uriezzo, e il Foro Boario di Crodo a Verbania.
Le location sono quindi queste particolarissime formazioni naturali dove si svolgeranno una serie di eventi come laboratori (anche per bambini), performance e concerti di musica. Musica che non è effettivamente incentrata sul suono elettronico, dato che parliamo di un festival con un cuore di musica classica, ma lo lambisce lateralmente nella data del 22 luglio in cui è prevista una line-up decisamente di un certo spessore.
All’interno dell’undicesima edizione di Tones on the Stones, quindi, prende vita la parentesi NeXTones che si svolgerà alla Cava di Trontano. Dato che è giunta la conferma dell’ultimo artista che va a completare la lista degli ospiti, possiamo elencarvi i nomi: il misterioso produttore tedesco Vril (Giegling, Dystopian), la presentazione del progetto del duo italiano Merchants con l’omonimo disco d’esordio, Blanck Mass con il suo terzo album World Eater e in chiusura il DJ set di Marco Shuttle.
Ma soprattutto potremo assistere alla première italiana di “Lumières III”, lo spettacolo di Robert Henke aggiornato all’ultimissima versione, un’opera multimediale collaudata e migliorata negli anni. Il titolo della performance stessa, Lumière, è certamente un chiaro riferimento alla luce stessa come medium utilizzato, ma non manca anche un chiaro rimando ai pionieri del cinema, ai fratelli Auguste e Louis Lumière che hanno praticamente fondato il cinema. Robert Henke, che di programmazione e ingegneria elettronica se ne intende (è lui che ha elaborato alcuni plugin ed estensioni di Ableton), ha sviluppato in prima persona il software in modo da ottenere una connessione costante fra la parte musicale e quella visiva, che vanno così di pari passo andando in maniera indissolubile.
Lumière è quindi un’opera immersiva a metà fra concerto elettronico e la visual art. La performance impiega la tecnologia laser per creare immagini che progressivamente vanno ad animarsi andando a coprire tutto lo spettro della radiazione visibile. Si passa dalla purezza e luminosità del bianco assoluto fino all’estremo opposto, l’oscurità quasi totale. Si passa da colori complessi a forme e fenomeni cinetici eleganti ed elaborati.
Tutto questo sarà preceduto da un evento di Preview l’8 luglio, all’inizio del festival prima di ogni altro evento, con lo spettacolo “Patterns of Consciousness” di Caterina Barbieri presso MAGA Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Gallarate (VA).
Per informazioni e biglietti, potete visitare la pagina Facebook ufficiale, scrivere a questo indirizzo mail, o direttamente acquistarli qui al prezzo di 15€+dp (che diventano 18€ dal 1 luglio in poi o all’ingresso dell’evento). La performance di Caterina Barbieri è invece a ingresso libero.