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Dal 30 marzo 2018 fino al 21 gennaio 2019, alla Renwick Gallery del SAAM (Smithsonian American Art Museum in Pennsylvania) prenderà vita la mostra “No Spectators: The Art of Burning Man”.

All’interno del padiglione Renwick Gallery sarà possibile osservare grazie a No Spectator: The Art Of Burning Man, gran parte delle installazioni d’arte che hanno preso vita durante uno dei festival più eclettici e futuristici di sempre: il Burning Man.

Una delle caratteristica principali che hanno da sempre contraddistinto il Burning Man dal giorno della sua nascita nel lontano 1986, è che gran parte delle opere d’arte uniche che prendono vita insieme alla città, vengono smantellate rendendole temporanee.

La Black Rock City infatti, la città che prende vita nella distesa salata chiamata Sabkha, nel Nevada, a 150 km a nord-est di Reno e che si popola ogni anno di oltre 70 mila partecipanti dando vita ad una vera e propria opera d’arte vivente, svanisce nel nulla nel giro di qualche ora. (guarda QUI i dettagli sull’edizione 2018).

Fortunatamente, Nora Atkinson, responsabile curatore della Renwick Gallery dello Smithsonian American Art Museum in collaborazione con Burning Man Project, l’organizzazione senza scopo di lucro responsabile della produzione dell’evento Burning Man a Black Rock City, hanno deciso di rendere omaggio ad alcune delle opere d’arte che hanno preso vita durante uno degli eventi più affascinanti del mondo.

Tra le opere presenti in primo piano figurano la scultura mobile Evotrope di Richard Wilks, il Tin Pan Dragon di Duane Flatmo e il drago Shoken Lumen di FoldHaus. Oltre alle opere di David Best, Candy Chang, Marco Cochrane, Michael Garlington e Natalia Bertotti, Five Ton Crane Arts Collective, FoldHaus Art Collective, Scott Froschauer, HYBYCOZO (Yelena Filipchuk e Serge Beaulieu), Android Jones, Aaron Taylor Kuffner, Christopher Schardt, Richard Wilks e Leo Villareal.

Saranno presenti inoltre numerosi siti con installazioni selezionati in tutto il quartiere che circonda il museo, che comprenderanno opere di Jack Champion, Mr. e Mrs. Ferguson Laura Kimpton, Mischell Riley e Kate Raudenbush.

In occasione di questo straordinario evento in queste ore il SAAM ha realizzato alcuni video in cui alcuni degli artisti spiegano le loro opere.

Dai un’occhiata alla presentazione e ad alcune delle creazioni raccontate attraverso le parole dagli artisti stessi qui sotto.

 

No Spectators: The Art of Burning Man porta così per la prima volta il lavoro partecipativo su larga scala di questo meraviglioso raduno nel deserto.

L’esposizione durerà fino al 21 gennaio 2019; e oltre alle opere monumentali, saranno esposti gioielli, abbigliamento e mostre fotografiche e proiezioni.


“No Spectators’ is a long-standing saying on Playa. You are encouraged to fully participate. It’s all about being there, being fully present, and not just observing. Two of the ten principles of Burning Man are radical participation and radial inclusivity, meaning that there are no outsiders. Everyone is part of the experience.”

Nora Atkinson, Lloyd Herman Curator of Craft

Info:

Renwick Gallery
1661 Pennsylvania Avenue, NW
Washington, DC
Entire Renwick Gallery building

Per contatti e orari visita il sito del SAAM