Giovani, energici e pieni di amore per la cultura musicale. Ci siamo appassionati alla loro missione e abbiamo deciso di farci quattro chiacchiere con i ragazzi della Notch Records.
Come è nata la vostra label e cosa vi ha spinto in questa avventura?
La nostra label è nata da un progetto interamente dedito alla passione per la musica elettronica underground. Come label, cerchiamo di promuovere artisti che riescono ad esprimere con la loro musica quella mentalità underground, quel timbro elegante e spinto. Uno dei nostri punti fermi è proprio quello di essere alla ricerca di nuovi talenti che purtroppo rimangono nascosti perchè non hanno l’opportunità di farsi vedere e di esporsi al pubblico. Ne sono un esempio eclatante i Reloop02 che detengono il record di play nel nostro canale Soundcloud con la loro traccia “Trust”. Vogliamo spargere cultura. Far capire e diffondere l’importanza della musica elettronica, la coesione che riesce a creare e la crescita mentale. Insomma! Quell’emozione che ti rende libero e fuori da ogni schema quotidiano.
Sappiamo che stampate soltanto in digitale. Pensate che in un futuro potrete aprirvi anche al vinile?
Il vinile è la massima espressione della musica, puoi toccarlo fisicamente, sceglierlo, pensarci sopra, puoi sentirlo maggiormente ma ovviamente ai tempi d’oggi abbiamo dovuto per forza iniziare attraverso musica digitale, anche se il vinile non è e non sarà mai una cosa secondaria per noi…Anzi! Stiamo cercando di selezionare tracce davvero speciali da incidere e farle girare per il mondo.
Abbiamo letto che il vostro grande desiderio è quello di aprire un club tutto vostro: spiegateci come vorreste strutturarlo..
È una domanda che diciamo si collega molto alla prima. Il club! Il club è sensazionale, ha quell’impostazione musicale che non si trova da altre parti. Il club per noi è il video della storia! Il club permette di diffondere a pieno la nostra idea. Nel club si crea la perfetta atmosfera per gustarsi la musica. Vorremmo riuscire a creare da zero un locale, il quale sarà sempre aperto ad artisti emergenti (ovviamente selezionati da noi). Ma comunque vorremmo dare proprio spazio a coloro che hanno umiltà musicale e che purtroppo ai tempi d’oggi è difficile trovare. Il nostro proposito per il club è quello di creare una situazione culturale dove arte musicale e progresso camminano insieme. Il locale, comunque, avrà ogni parte curata in modo dettagliato: dall’arredamento, alle luci, al sound, al personale.
La cosa principale è che si crei l’ambiente giusto. Non vogliamo la semplicità, non vogliamo la classica “cagata”, potrebbe anche non avere un nome il locale; basta che le persone che vengono si trovano bene e capiscono il nostro pensiero ed in particolare che rimanga loro ciò che vogliamo trasmettergli. Una cosa particolare su cui puntiamo molto è l’apertura di ogni DJ set. Deve essere mirata. Mirata nel senso che ad ogni DJ che suona deve essere data importanza. Non è un babbeo quel soggetto che è la dietro a “smaneggiare” con tutta quella strumentazione e dato che vogliamo dare spazio ad ogni artista, cerchiamo di dargli anche la possibilità di essere propriamente ascoltato, vogliamo che all’apertura di ogni DJ set (ma come anche di un live set), le persone si sintonizzino su colui che è il tema centrale della serata non dico per ringraziarlo, ma per non trattarlo come uno qualunque che dev’esserci per forza perché si è in un club.
Il mercato del vinile sembra in grande crescita: secondo voi come mai c’è questo ritorno dell’analogico piuttosto del digitale?
Bella domanda. L’analogico sta tornando ad essere una forma molto apprezzata dal pubblico underground perché molto probabilmente si sta cominciando ad avere sempre di più la coscienza che il formato digitale può essere sì un mezzo potente ma soprattutto veloce di scambio delle canzoni, purtroppo però, nella maggior parte dei casi la qualità delle tracce è molto bassa. Anche nei servizi di streaming più imponenti. Il vinile è superiore a tutto ciò. Nel vinile puoi essere sicuro di trovare sempre la massima qualità. A noi personalmente, ogni volta che ascoltiamo un vinile ci vengono i brividi. Il rumore che la puntina produce quando viene a contatto con il solco non ha prezzo!