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Chi conosce le logiche che stanno dietro al mondo dell’organizzazione di eventi sa benissimo quanto sia complicato avere successo senza scendere a compromessi che vadano ad incidere negativamente sul livello qualitativo.
Al giorno d’oggi questo sembra essere molto complicato, sopratutto quando ciò che si cerca di offrire è un prodotto innovativo, relativamente estraneo alle logiche commerciali, ma questa missione diventa ancora più ardua se si tenta di fare tutto questo in una città come Vicenza, di certo non una metropoli riconosciuta come meta ambita per la musica elettronica, ma una piccola provincia del nord-est Italia, precisamente in Veneto, vicino a Venezia.

Bene, il gruppo di OASI, a quanto pare, ci riesce egregiamente ormai da quattro anni.
Questi ragazzi, il cui obiettivo è diffondere il loro amore per la techno d’avanguardia ed alzare l’asticella del livello degli eventi del loro territorio, hanno creato un party domenicale, presentato come un percorso sempre ricco di novità, per educare e stimolare il pubblico e la città stessa.
Non si sono mai posti limiti di genere, ospitando nel tempo un roster di grandi artisti dagli stili eterogenei, spesso eclettici, con un debole per i giovani emergenti che si stanno facendo notare, e non poco, nel panorama internazionale.
Dagli italiani Hiver, Luca Balllerini, Somne, Pisetzky, Fabrizio Maurizi, Hunter/Game e Mattia Trani ad artisti internazionali già affermati come Janina, Eduardo de la Calle, Mr. Ties, Makam, Laura Jones, Nick Monaco, &me, passando per live act più sperimentali come Woo York, Fairmont, Ricardo Tobar, CW/A, Yakamoto Kotzuga.
Tutti artisti di altissima qualità, unici nel loro genere, che, purtroppo, si ha raramente la possibilità di vedere nelle consolle di eventi “più grossi” e famosi, che selezionano le lineup prevalentemente per cercare di creare una massificazione del prodotto puntando a raggiungere più affluenza possibile.

Non solo guest, ma anche tanta sostanza che nasce dalla passione dei promoter e dal gruppo di djs resident di spessore cioè Alex Nilmar e la sua crew tra cui spiccano i Drywet ed il veterano Dax Dj. Tutti elementi che, uniti ad una maniacale cura dei dettagli come i particolarissimi artwork, i visual, le foto e la  attività social, fanno di OASI uno delle rare realtà del clubbing italiano in cui qualità e musica vengono prima di ogni altra cosa.

Se, quindi, non avete ancora avuto il piacere di partecipare ad un loro evento, questi bravi ragazzi ci aspettano in occasione della domenica di carnevale, il 7 febbraio, in compagnia degli Zenker Brothers, interessantissimo duo di fratelli tedeschi fondatore della label Ilian Tape, che hanno prodotto uno dei migliori album techno del 2015!

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Photos credit: Janine Billy