fbpx

OPENLESS è la nuova veste di Berlin Atonal che oltrepassa il comune concept di festival per andare, ancora una volta, a costruire un’ esperienza elettronica plurale dal 23 al 25 agosto.

OPENLESS racconta un manifesto nel suo nuovo nome. Una nuova Berlino, quella in cui il clubbing ha cambiato i paradigmi per crearne di nuovi.

Kraftwek è pronto a tingersi delle nuove sfumature che oggi l’ elettronica sta tracciando nel dialogo interdisciplinare in tre serate di performance, ognuna accomunata da un tema fondativo unificante.

La prima serata ha come tema “I meno ingannati “.

Musica e suond design, ricerca e giornalismo, arte e performance site-specific saranno gli ingredienti della collaborazione tra Forensic Architecture (Forensis) e Bill Kouligas di PAN. “The Drum and The Bird” parte dall’ indagine dello studio di architettura sul prodotto del colonialismo in Namibia per tracciare nuove ecologie sonore e guidare nella performance l’ascoltatore dentro un processo di immedesimazione attraverso l’ esperienza uditiva.

A Forbidden Distance” è un’altra opera in anteprima mondiale presentata dai fratelli iraniano-canadesi Mohammad e Mehdi (Saint Abdullah),dal sound designer e musicista irlandese Ian McDonnell (Eomac), e dalla video artista e filmmaker italo-australiana Rebecca Salvadori.

Il progetto è un’esplorazione del senso di sé in relazione ai processi di spostamento che si concentra sul valore delle esperienze frammentarie.

Terza performance di assoluto pregio della prima giornata sarà basata su registrazioni sul campo effettuate direttamente nella foresta Białowieża che si estende tra la Polonia e la Bielorussia. I suoni che raccontano un luogo di migranti sono stati campionati dal field recordist Chris Watson, con cui sta lavorando Izabela Dluzyk, una registratrice del suono polacca cieca celebrata per il suo profondo legame con l’acustica della natura e riconosciuta come una delle 100 donne più influenti della BBC nel 2023.

Lord Spikehart, esponente di spicco della scena death metal keniana chiude il venerdì al Kraftwek con una performance che unisce differenti linguaggi comunicativi.

Trascrizioni” è il tema fondativo della seconda serata di OPENLESS.

Il sabar, strumento tipico della cultura africana sarà il fil rouge di questo evento. Doudou N’diaye Rose, luminare del genere sarà ricordato dai suoi familiari e da personalità del mondo dell’ elettronica c’ha hanno fatto della sperimentazione percussiva la propria cifra stilistica.

BirameN’diaye Rosa, Molamine N’diaye Rosa, Wadane N’diaye Rosa, Buoyo N’diaye, YoroM’baye, lo studio berlinese LABOUR, Nkisi, Lamin Fofana insieme al videografo Hiroo Tanaka e Holy Tongue saranno i protagonisti di questo tributo, pronto a commuovere e a fare riflettere sul tema spesso abusato dell’ appropriazione culturale.

Questa performance è l’ultima iterazione di un progetto avviato nel 2020 da Berlin Atonal, Studio Labour e la Famiglia N’Diaye Rose. Doudou ha sviluppato infatti un sistema di 500 modelli di batteria originali, portati poi successivamente avanti da altri ricercatori. Un patrimonio culturale riconosciuto anche dall’ UNESCO che traccia una linea immaginaria tra Dakar e Berlino e che porterà a una performance live degli artisti sopracitati, immensamente influenzati da questo lavoro.

La terza giornata di OPENLESS ha invece come tema “La Radura”.

Il Kraftwek ritorna luogo di trasformazione e tela bianca per la creatività altrui.

Jazz, techno, jungle e noise si intrecciano nella performance dei Demdike Star in un flusso di coscienza che ripercorre la storia dell’ elettronica anche come fenomeno culturale.

Kelman Duran e Franziska Aigner, Sara Persico e Mika Oki sono le altre collaborazioni audiovisive di questa domenica con un posto speciale per l’esclusivo incontro tra Caterina Barbieri Grand River e Abul Mogard che proporranno un’ esperienza immersiva collettiva dal valore universale si, ma profondamente personalizzabile. Un’ esperimento percettivo dal carattere autentico.

CS + Kreme, composto dagli australiani Conrad Standish e Sam Karmel, è l’ultima chicca da non perdere: musica orizzontale che incrocia nuove idee sonore. Ed infine Canzonieri, progetto artistico e musicale multimediale dell’artista Emiliano Maggi e di Cosimo Damiano, pronto a fondere elettronica ed elettroacustica con neofolk, musica aleatoria e minimalismo. Per questa performance davvero speciale saranno affiancati da Lord Spikeheart e Lara Damaso. La loro presenza a OPENLESS è curata da Kuboraum.

Afterparty

Gli afterparty si terranno sia venerdì 23 che sabato 24 tra il Tresor e il Globus. Il programma completo è disponibile a breve ma sono già stati annunciato alcuni artisti imperdibili come Special Request, Laurel Halo, Lee Gamble e DataShader.

Line up completa qui sotto.