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In occasione della loro performance che firmerà sabato 27 luglio l’evento targato TimeShift e Phase2, vi raccontiamo gli Overmono in dieci tracce fondamentali.

Sabato 27 luglio 2019 il TimeShift di Bologna sbarca in Sicilia in occasione del 5 anniversario di attività.

Non è la prima volta che la nostra redazione punta i riflettori sulla nota realtà bolognese. Non molto tempo fa abbiamo visto il collettivo affiancare i ragazzi del Napušten, per il loro Happy Ending.

L’evento del 27 luglio si inserisce all’interno del Phase 2 come preview del grande festival in arrivo il prossimo agosto.

L’evento prevede due giorni di grande musica nella cornice perfetta dell’Afrobar e dell’Oasis, location che abbraccia il mare e che sorge proprio alle pendici dell’Etna.

Protagonisti dell’evento artisti punto di riferimento per la scena elettronica europea e non solo: Phase FataleParrish SmithAvenir, KoboldComputer Numerical Control, GoedelZioner, PaskaSalvo Castelli e gli Overmono.

È proprio sugli Overmono che oggi puntiamo la nostra attenzione. Abbiamo deciso di formulare una playlist di dieci tracce, per sottolineare il talento e lo spessore artistico di un duo particolarmente ricercato.

In arte gli Overmono e in realtà Russell e Tom. Due fratelli legati dalla grande passione per la musica oltre che dal proprio cognome.

Proviamo quindi a intraprendere un viaggio attraverso le dieci tracce che hanno fatto di Overmono uno dei progetti più sensazionali della musica elettronica made in U.K..

#1 – Iii’s Front – 2018

In uscita lo scorso dicembre su Whities, “iii’s Front” è un disco capace di rievocare le sensazioni e gli istinti più nascosti dell’animo umano.

Sarà forse merito del tamburo battente che caratterizza il brano dai primi minuti di ascolto? La risposta è sicuramente soggettiva e varia da ascoltatore ad ascoltare, ma l’unica certezza è che una traccia di questo genere, riuscirebbe a scaldare qualsiasi tipo di dancefloor.

#2 – Daisy Chain – 2018

Il 2018 è stato un anno incredibilmente produttivo per i due produttori britannici. La seconda traccia è un estratto di “Raft Living”, EP promosso attraverso Poly Kicks.

“Daisy Chain” è un disco camaleontico che riesce a conciliare perfettamente il breakbeat al jungle.

Dal tentativo di fondere in un brano solo molteplici sfumature dell’elettronica, nasce una traccia pulita e lineare, che non farà una piega all’orecchio dell’ascoltatore.

#3 The Mabe – 2018

Ci ritroviamo ad ascoltare un altro estratto dall’EP “Raft Living”. Questa volta proponiamo l’ascolto di “The Mabe”, altro disco che farà da biglietto per un viaggio attraverso la meticolosità tecnica firmata Overmono.

Una traccia che saprà sorprendervi grazie al ritmo leggermente più incalzante del brano precedentemente proposto, ma caratterizzata da un ritmo che potremmo definire sognante.

Vi basterà afferrare un paio di cuffie, chiudere gli occhi e lasciarvi trasportare nella casetta del Galles, dove i due produttori hanno trascorso la loro infanzia e da dove tutto ha avuto inizio.

#4 Overmono – Lockner Union – 2016

Iniziamo ad andare a retroso proponendo un disco in uscita su XL Recordings nel 2016.

Ascoltiamo una traccia da un’impronta diversa, più audace che rappresenta in pieno il desiderio del duo di affermarsi nella scena techno attuale.

Estratto dall’EP intitolato “Arla”, “Lockner Union” ha consacrato il duo britannico attraverso una delle etichette discografiche più in vista del pianeta.

Una label che ha lanciato nomi di spessori come Dave ClarkeThe Prodigy e persino i Radiohead.

#5 Phase Magenta – 2016

Se abbiamo deciso di citare “Arla” in questo articolo, non possiamo che menzionare anche “Phase Magenta”.

Un disco che farebbe impazzire ogni amante della musica elettronica. Una traccia a cui veramente non manca nulla.

Caratterizzata dal forte impatto sonoro e la presenza di numerosi vocal distorti  “Phase Magenta” è uno di quei dischi che non dovrebbe mai mancare nella borsa di un grande artista.

#6 Harp Open – 2016

“Hard Open” è un altro capolavoro etichettato XL Recordings, ma questa volta ci troviamo avanti a una traccia più unica che rara.

Ciò che contraddistingue “Hard Open” dagli altri brani elencati è un sound che potremmo definire quasi aulico che riesce in soli 2 minuti e 17 secondi a trasportare l’ascoltatore nei comparti più nascosti e infiniti della propria mente.

#7 Nathan Fake – ‘DEGREELESSNESS (feat. Prurient) – (Overmono Remix) –  2017

Si dice che lo spessore di un produttore si misura anche dalla capacità di rivisitare una traccia frutto dell’impegno di un altro artista.

Anche in questo caso Russel e Tom hanno superato la prova a pieni voti dimostrando di render perfetto un disco che già nella sua forma base sarebbe riuscito a scalfire anche la critica degli ascoltatori più esigenti.

#8 Jonny L – Piper (Overmono Remix) – 2018

In occasione del secondo remix che proponiamo, vediamo nuovamente associato il progetto britannico alla XL Recordings.

Il duo è riuscito a farsi spazio in un EP che conteneva ben 4 rivisitazioni di “Piper” di Jonny L. Ad aiutare a rendere la traccia un lavoro discografico che fa da voce fuori dal coro, il tocco inconfondibile dei due fratelli che riescono ancora una volta ad amalgamare diverse correnti artistiche.

Jungle, Breaks, Techno e suoni prettamente sperimentali riescono a dare alla luce un prodotto incredibilmente versatile che potrebbe accompagnarvi durante ogni momento della vostra giornata.

 #9 Truss – Beacon – 2012

Per concludere questo viaggio attraverso gli Overmono non ci resta che sottolineare due tracce che hanno segnato le singole carriere dei due artisti.

Il nono disco in ascolto è “Beacon”, anno 2012, estratto da “Clytha”. Un EP che vede protagonisti alcuni dei nomi più rilevanti del panorama techno mondiale come Tommy Four Seven Svreca.

#10 Tessela – Hackney Parrot – 2012

Appena ascolterete “Hackney Parrot” non riuscirete a frenare la voglia matta di ballare. Che possiate essere in ufficio, nella vostra stanza o in giro per la città nei mezzi pubblici, questo è davvero un disco formidabile.

Restiamo sempre nel campo dell’elettronica ma in questa occasione grazie a un vocal caldo e travolgente Tessela pare quasi voglia affermare di esser particolarmente legato a ritmi di un’epoca un po’ lontana e diversa da quella attuale.