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Un’intervista a tu per tu con Paula Temple, protagonista assoluta della Techno mondiale e una delle prime donne a farla da padrona nel genere, che sarà presente al Phase 2 Festival che si terrà il prossimo 25 e 26 agosto a Catania.

ITALIAN VERSION

Sei conosciuta come una delle più grandi DJ della scena techno. Hai suonato in diversi e grandi palchi, pubblicato importati lavori, come Colonized per R&S.. Quali stage o pubblico ti hanno per lo più colpita? Come ti senti quando sai che stai per approcciarti ad una simile esperienza? 

Ad essere onesti la maggior parte dei palchi e del pubblico per cui ho suonato, sono stati assolutamente fantastici. Con del pubblico che è davvero appassionato alla techno, la loro passione è contagiosa e mi riempie di energia durante il set. Di recente ho suonato al Kathatsis ad Amsterdam, e quando ho iniziato stavo tremando per l’adrenalina per la forte reazione della folla quando ho iniziato il set. Quest’anno sono rimasta molto impressionata dal Time Warp, Awakenings, Nuits Sonores, e molti altri. In Italia quest’anno è stato molto speciale per lo più per gli eventi underground come il Time Shift a Bologna e Hide Festival. Interagire con il pubblico quando ho finito il mio set significa molto per me.

Abbiamo visto tue collaborazioni con molti grandi artisti… quali sono le esperienze più emozionanti che ti hanno colpita? Ora sappiamo che stai proponendo anche un Dj set, B2B, con Rebekah. Come è nato questo accordo? Qual è il tuo primo pensiero su questa collaborazione?

Apprezzo ciascuna delle mie collaborazioni, sono tutte uniche e la cosa a cui tengo maggiormente è la connessione e la condivisione etica. Anche se la musica è la prima cosa che ci connette, diventiamo amici e mi sento molto fortunata ad avere la loro amicizia. Come con Rebekah, siamo amiche da alcuni anni ormai, e ha suggerito che provassimo un B2B al Exit Festival in Serbia, cosa che pensavo sarebbe stata divertente, e lo è stata davvero!

Recentemente hai realizzato alcuni lavori con Fever Ray. Questo non è il primo featuring tra di voi, o appunto i The Knife, come il Remix che hai fatto per Rabid Records “Stay Out Here” (Paula Temple Percussion Remix). Come sta procedendo o si sta evolvendo questa collaborazione? Cosa apprezzi di più di quest’interscambio?

E’ l’amicizia e la cura verso il prossimo, molto semplice. Traduciamo questa cura attraverso la nostra arte. Rispettiamo la rispettiva unicità verso la musica, arrivando anche da diverse scene e generi, ed è importante per la nostra creatività non essere rigidi nell’aspettativa dei generi musicali.

Quest’anno suonerai al “Phase 2”: un festival relativamente nuovo per l’Italia e una nuova esperienza anche per te. Qual’è il tuo approccio a nuovi luoghi o festival? Hai in mente di utilizzare il tuo setup ibrido per l’evento di Catania?

Porto avanti la mia ricerca nel miglior modo possibile per i nuovi eventi per sentire di poter offrire la mia musica al meglio. Ad esempio, se è all’aperto o in interni, se suonerò di notte o di giorno, chi altro suonerà. Mi è d’aiuto essere informata su che direzione deve prendere la techno, che sia classica, industrial o rave techno.

Ci sono nuovi nomi tra i DJ che stai seguendo che suggerisci di tenere d’occhio? Ci sono musicisti, dj o produttori che continui a seguire e che da sempre ti danno ispirazione?

Recentemente ho visto questi  DJ davvero interessanti .. Denise Rabe a Berlino, Tommy Four Seven dal Regno Unito, Renata da Beirut, Ancient Methods a Berlino, DJ AZF dalla Francia, Anetha sempre dalla Francia, DJ Stingray da Detroit, Cindy Looper da Amburgo.

Potresti dirmi qualcosa sul significato e sulla nascita di Noise Manifesto? Hai in mente nuovi piani? C’è qualche anticipazione che puoi darci?

Quest’anno Noise Manifesto ha realizzato due pubblicazioni. La prima di Femanyst intitolata “Post Traumatic Rave Syndrome”, che è della techno molto potente d’ispirazione dei primi rave hardcore. La seconda pubblicazione  è di SOS Gunver Ryberg – SOFALD, di brani dal sound design meravigliosamente riuscito, dai suoi live set e dalla musica per il teatro.


ENGLISH VERSION

You are known as one of greatest Djs of the techno scene. You’ve played in many great stages and you’ve published several amazing works, as the intense “Colonozied” on R&S. Which are the stages or crowds that have impressed you the most? What do you feel when you are approching these experiences?

To be honest most stages and crowds I play for are absolutely amazing. With crowds that are really passionate about techno, their passion is contagious and fills me with energy during my set. Just recently I played for Katharsis in Amsterdam, and when I started I was shaking with adrenaline because of the strong reaction of the crowd when I opened my set. Also this year I have been impressed by Time Warp, Awakenings, Nuits Sonores, so many more. In Italy this year has been very special for the more underground events like Time Shift in Bologna and Hide Festival. Interacting with the crowd after I finished my set really means a lot to me. 

We’ve seen your collaborations with many great artists… which are the most exciting experiences that you cherish? We now know that you’re bringing also a Dj set, B2B, with Rebekah. How was this deal born? What is your first thought about this collaboration?

I cherish all my collaborations, the are all unique and what I care about the most is our connection and shared ethics. Even though the music connects us first, we become friends and I feel very lucky to have their friendship. Like with Rebekah, we have been friends for a few years now, and she suggested to try a B2B at Exit Festival in Serbia, which I thought would be fun, and it was!

You’ve recently done some works with Fever Ray. This is not the first featuring between you and her or with The Knife, as the Remix that you’ve done for Rabid Records “Stay Out Here” (Paula Temple Percussion Remix). How is this going trought the years? What do you appreciate the most about this exchange?

It is friendship and really caring about people, very simple. And we translate that care through our art. We respect each others’ uniqueness to music, even coming from different scenes or genres, and important for our creativity to not be rigid in the expectations of genres.

You will play at “Phase 2” this year: it is a relatively new festival for Italy and a new experience for you too.  How do you approach new locations or festivals? Do you have in mind to use your hybrid set up for the Catania event?

I do my research as best as I can for new events to get a feeling of how best to deliver my music. Such as, is it outdoors or indoors, will I play in the night or daytime, who else is playing. It helps to inform me where the techno is leaning towards, whether that is classic, industrial, or rave techno.

Are there any new names among DJs that you are following or you suggest we should check out? Are there musicians, djs or producers that you keep following and they are always inspiring you?

Recently I have seen the following really impressive DJs.. Denise Rabe in Berlin, Tommy Four Seven from UK, Renata from Beirut, Ancient Methods in Berlin, DJ AZF from France, Anetha also from France, DJ Stingray from Detroit, Cindy Looper from Hamburg.

Could you tell me something about the meaning and the birth of Noise Manifesto? Do you have other plans in mind? Is there any anticipation that you can share?

This year Noise Manifesto has made two releases. The first by Femanyst called ‘Post Traumatic Rave Syndrome’ which is very powerful early rave hardcore inspired techno. The second release is by SOS Gunver Ryberg called SOFALD, of beautifully crafted sound design tracks from her live sets and music for theatre.