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Cabaret Contemporain presenta “Club Sensible”, il quarto album del gruppo, in uscita per Jazz-o-Tech Records. Ascoltiamo “Charpentier”, traccia in anteprima per PARKETT.

Sei anni dopo “Séquence Collective”, Cabaret Contemporain presenta ora “Club Sensible”, il quarto album del gruppo, in uscita per Jazz-o-Tech Records.

L’approccio alla produzione è sempre lo stesso, un’intima relazione dialettica tra elementi acustici ed elettronici. Ma, questa volta, la strumentazione è leggermente diversa.

Cabaret Contemporain

Da sinistra: Julien Loutelier, Fabrizo Rat, Simon Drappier, Giani Caserotto e Ronan Courty

Si nota, ad esempio, come l’ingresso del basso elettrico e del sintetizzatore, integrati nel processo creativo, si fondono alla perfezione con gli strumenti acustici utilizzati fin dagli esordi.

Inoltre, tutto ciò che si sente nell’album viene suonato manualmente, senza l’intervento di sequenziatori. Questo rende la musica vivace, instabile, imperfetta, intrisa del tocco umano, aspetto fondamentale dell’intero progetto.

Ne possiamo avere una prova diretta con la nostra premiere “Charpentier”. Una traccia basata su un ritmo molto sostenuto.

Ma, con dieci brani, tutti precedentemente eseguiti dal vivo, “Club Sensible” è una raccolta dalla natura contrastante, a volte altamente energizzante, a volte più eterea, altre volte sia accattivante che meditativa.

Registrato a fine giugno 2022, il disco è stato meticolosamente finalizzato attraverso la costante collaborazione tra i membri della band.

“Ci riuniamo circa 4 settimane all’anno, tutti insieme, per lavorare su nuovi pezzi. Questi momenti sono veri laboratori. Tutti possono portare frammenti di idee o concetti anche più avanzati. Il lavoro principale avviene attraverso lo scambio collettivo, la condivisione di proposte uniche, in cui ciascun membro contribuisce al tutto.“

– spiega Julien Loutelier

TRACKLIST

1. Cheval
2. Charpentier
3. Arc
4. Barbara
5. Club Sensible
6. Ballast
7. Bora
8. Velours
9. Levante
10. Polaris

Il brano di apertura, “Cheval”, accelera rapidamente, eseguendo ritmi techno con finezza e garantendo un certo effetto sulle piste da ballo, senza raggiungere suoni frenetici. In diretta continuità, poi, c’è la nostra premiere “Charpentier”.

Gli altri tre brani – “Barbara”, “Ballast” e “Velours” – sono intrisi di un groove persistente e rivelano un dinamismo irresistibile.

Cabaret Contemporain

Anche se l’album, pur catturando l’energia comunicativa che il gruppo trasmette dal vivo, non mira solo a incitare la febbre della danza sfrenata.

C’è spazio per tracce più suggestive e diversamente avvincenti, come “Arc”, “Bora” o “Levante”, le quali creano ambienti sospesi e offrono momenti di respiro.

Mentre, in “Club Sensible”, la title track, c’è un equilibrio tra questi due poli estremi. Invece, “Polaris”, lo splendido pezzo finale, molto propenso alla trance, ti fa girare la testa senza necessariamente muovere i piedi.

“Siamo in un processo creativo costante. La nostra musica è in continua evoluzione. Ciò rende difficile l’acquisizione su disco. Ci sforziamo di trovare i contenuti più coerenti con il nostro repertorio attuale. Ogni album riflette l’identità dei Cabaret Contemporain in un momento specifico.“

– aggiunge Simon Drappier.

INFO
Artista: Cabaret Contemporain
Titolo: Club Sensible
Label: Jazz-o-Tech Records
Data Release: 31 maggio 2024
Formato: Vinyl LP, Digitale
Cat N#: JOT031
Link Pre Order

Ma cos’è Cabaret Contemporain?

Ormai sono passati quasi 15 anni da quando Cabaret Contemporain ha intrapreso la sua coraggiosa avventura e ha affermato il suo carattere distintivo nella scena musicale attuale.

I suoi cinque membri – Giani Caserotto, Ronan Courty, Fabrizio Rat, Simon Drappier e Julien Loutelier, affiancati dal tecnico del suono Pierre Favrez, sesto membro indispensabile del progetto – utilizzano prevalentemente mezzi acustici, manipolando abilmente i loro strumenti con la famosa tecnica del “piano preparato” per creare suoni e ritmi che ricordano la sfera elettronica.

Cabaret Contemporain

Il risultato è una musica fieramente inclassificabile, dinamica e stimolante, una sorta di techno iperorganica mescolata con musica minimalista.

“Ciò che ci spinge è portare la musica sul palco dal vivo, collegare le nostre energie con quella del pubblico, immergerci collettivamente nel momento presente e dare forma a un viaggio insieme”

– sintetizza Fabrizio Rat

Il quintetto, con questo approccio, è evidentemente orientato principalmente alle esibizioni dal vivo, ma trova a intervalli regolari anche terreno fertile per esprimersi in studio di registrazione.