Token torna su Parkett, con una bella premiere di Nørbak, contenuta in Fuga IV: un Various Artists che è il riflesso della techno odierna ma che comunque mantiene lo stile cosmico e trainante della label di Ghent.
Per la sua seconda uscita dell’anno, Token Records ci regala una bella premiere del DJ portoghese Nørbak, membro fondamentale dell’etichetta Hayes Collective, che spesso ama combinare la sua attitudine da dancefloor con lo sperimentalismo IDM più puro.
Questo perché l’artista portoghese ha ua profonda conoscenza della techno classica che fonde con il più moderno sound design. Ne fuoriesce un suono caratteristico, inconfondibile, che ha visto il supporto di etichette e artisti di primo piano.
Infatti la sua abilità musicale lo ha portato a collaborare, ad esempio, con Oscar Mulero e Pfirter, o a remixare “State of Pressure” di Lewis Fautzi (Soma Records), uscendo anche su Warm Up Recordings e su Mord.
Questa volta lo vediamo, invece, protagonista nella nostra premiere di Fuga IV, Ep che potete preordinare qui, in uscita il 3 marzo su Token.
Tracklist – Fuga IV (V/A)
A1. Coefficient – Neutron Star Remnant
A2. Bailey Ibbs – Caelid
B1. Phara – Evoke
B2. Hemka – Bazaar
C1. Nørbak – Dano
C2. Vinicius Honorio & Ricardo Garduno – Murked
D1. Kike Pravda – Lost In Darkness
D2. Amorphic – A57
Release: 3 marzo 2023
Ricca di elementi percussivi di alto livello Fuga IV si presenta come la tempesta techno perfetta.
Restando in tema astrale, il Various Artists comincia con “Neutron Star Remnant” direttamente dal Regno Unito, via Coefficient, che promette carattere e qualità. Linee di basso pulsanti, su una cassa sincopata, oscillano lungo pad robusti. Girando pagina troviamo “Caelid” di Bailey Ibbs. Un’elegante traccia techno uptempo piena di groove e nostalgia.
Tocca poi a Phara, che prende il controllo con “Evoke”. Questo pezzo si sviluppa su dissonanze e suoni analogici tondeggianti. Ci pensa Hemka, allora, con “Bazaar” a risollevare rapidamente l’intensità del progetto. Una traccia che, con i paesaggi sonori che crea, risulta alquanto ansiogeno ma perfetto per i club.
Ed ecco la nostra premiere. Nørbak utilizza “Dano” per abbattere la frequenza con una linea di percussioni guidata dai tom da cui appare un’atmosfera densa e intricata che si evolve come onde attraverso un ritmo affidabile.
Per il sesto capitolo, Vinicius Honorio e Ricardo Garduno ci riportano invece ad una techno concreta. Una drum machine salta su una linea di synth ovattata, rendendo l’ambiente di “Murked” leggermente più claustrofobico per creare quella necessaria tensione verso il termine. Passiamo quindi a “Lost in Darkness” di Kike Pravda, la penultima traccia. Un’immersione granulare lenta in uno spazio più completo e disteso.
Infine, l’ultimo slot è occupato da Amorphic con la sua “A57”. Questo finale prende subito ritmo ma offre margine per una conclusione più meditativa, per rilassarsi dopo un’altra intensa puntata di Fuga.
Praticamente la quiete dopo la tempesta.