Luca Agnelli presenta il suo primo album su Etruria Beat, descrivendolo come un viaggio intenso e ricco di emozioni.
Venti anni di carriera, emozioni e soprattutto buona musica, racchiusi in un attesissimo album intitolato “Source Drops”. È questa la premessa del prossimo lavoro discografico a cura di Luca Agnelli, fondatore e principale volto di Etruria Beat.
Il nome di Luca Agnelli riecheggia nella scena techno globale già da un bel po’ e in molti lo ricorderanno per alcuni particolari successi come il remix di “Porcelain” di Moby, pubblicato sulla Drumcode. Ma nel corso del tempo il produttore italiano ha dato prova di riuscire ad accettare qualsiasi sfida e di vincerla sempre con tenacia e positività.
Dopo una carriera così fiorente che ha visto il raggiungimento di importanti obiettivi, è arrivata l’ora per Agnelli di tirare le somme e buttare giù qualcosa che rimanga impressa per sempre nella scena techno contemporanea.
Quale modo migliore della pubblicazione di dieci tracce in un album su Etruria? Etruria non è una label qualsiasi e questo lo sappiamo. È un progetto cresciuto pari passo assieme a Luca e che già ha avuto modo di regalargli grandi soddisfazioni.
“Questo è il viaggio che ripercorre la mia evoluzione musicale degli ultimi 20 anni, scoprendo la mia parte più concettuale, attraverso territori musicali più profondi; prendendo ispirazione da ciò che mi ha influenzato nella mia carriera da dj e dalla mia continua ricerca senza barriere musicali. Un viaggio sempre in equilibrio, a volte oscuro e tagliente, solare e fluido, che sviluppa una visione creativa diversa in ogni traccia cercando di trasmettere le mie emozioni più forti ed intime”.
È alla luce di queste affermazioni così forti dello stesso Luca Agnelli, che fremiamo per l’uscta di “Source Drops”. Infatti, per smorzare la curiosità, abbiamo l’opportunità di farvi ascoltare il brano “Omega” in anteprima assoluta.
Occorre precisare però che “Source Drop” non è solo il raggiungimento dell’apice per la carriera di Luca. Difatti, attraverso l’ascolto di queste dieci tracce, si riesce a cogliere in pieno la capacità del produttore di affrontare le varie sfumature della musica techno e non solo.
Proprio come un camaleonte, Luca riesce a destreggiarsi tra ritmiche più hard e suoni più leggeri, grazie alla sua esperienza che l’ha portato al centro della scena techno.
Tracklist
1.Black Mirror
2. Mutant Circle
3. Balance
4. Oxigen
5. Source Drops
6. Losing Control
7. Omega
8. Resistance
9. Raw Surface
10. Blow
La prima traccia dell’album si intitola “Black Mirror” ed è caratterizzata da ritmiche profonde e atmosfere che affacciano su un mare di tranquillità, proprio come se questo brano fosse una finestra aperta sui sentimenti più segreti del produttore.
Il secondo brano intitolato “Mutant Circle” irrompe nell’album con un tono diverso, un’energia più prorompente e un ritmo leggermente minaccioso. Tipico dei prodotti techno degli anni 90.
La cosa bella che contraddistinguerà questo album è che traccia dopo traccia vengono svelate le diverse influenze, anche un po’ nascoste, che hanno contaminato lo stile di Luca. Proprio come accade per il terzo e per il quarto brano dell’album intitolati “Balance” e “Oxigen”.
Due tracce che non hanno bisogno di molte premesse in quanto coinvolgono ogni muscolo dell’ascoltatore già dal primo secondo di ascolto. Dando quella carica giusta per ritornare in pista dopo un periodo di pausa così lungo.
Il prossimo brano invece porta il titolo dell’intera opera “Source Drops” e rappresenta il cuore di questo progetto. Scintillanti melodie, energia pura e contaminazioni acide, sono questi gli elementi intorno ai quali si concentra la struttura di questo brano, regalando sensazioni pazzesche perfette per accompagnarci fino alle prime ore del mattino.
“Losing control” è invece una traccia più diretta, che approda in copertina senza mezze misure e dal ritmo particolarmente tagliente. Da questo capiamo che il titolo è un vero e proprio invito a chiudere gli occhi, indossare le cuffie e perdere totalmente il controllo.
Finalmente arriviamo alla traccia che abbiamo scelto per questa anteprima assoluta: “Omega”. Abbiamo scelto questo brano perché è veramente un inno alla libertà grazie alla presenza di voci penetranti e bassi risonanti, che siamo sicuri cattureranno la vostra attenzione.
Per “Resistance”, il discorso è leggermente differente. Questa traccia offre agli ascoltatori incredibili paesaggi sonori, tipici dei grandi classici della musica techno. Confermando ancora una volta il camaleontismo con la quale il produttore riesce ad approcciare al pubblico.
“Raw Surface” è un brano che continua sulla scia della potenza assoluta grazie alla presenza di bassi oscillanti e un ritmo particolarmente incalzante.
A concludere questa incredibile esperienza sonora troviamo “Blow”. Arrivati al capolinea ci discostiamo leggermente dalle atmosfere precedenti ed entriamo in una dimensione epica e quasi spirituale. Questo accade grazie alle voci celestiali campionate, che si sovrappongono alla perfezione ai toni scuri e introversi che caratterizzano la traccia.
Per conoscere ulteriori dettagli dell’uscita ti invitiamo a seguire il sito ufficiale di Etruria Beat.