Lucien Nicolet, in arte Luciano, presenta due nuovi remix per Lulu Gainsbourg, dal sapore intensamente latino
Lucien Nicolet ci ha da sempre abituato a musica di grande qualità. All’apice del suo percorso di rinascita personale e musicale, ormai nel pieno della sua seconda (terza? forse quarta?) giovinezza musicale, lo svizzero-cileno non molla il colpo.
Lucien Gainsbourg, artista francese figlio e “figlio d’arte” di Serge, non è da meno: sebbene appartenente musicalmente ad un genere ben diverso da quello di Luciano, crea arte senza fine, travalicando i confini del cinema e della musica.
Lucien e Lucien (divertente, vero?) si sono conosciuti ad Amsterdam, durante un viaggio, ed è stato amore artistico a prima vista. Luciano ha deciso di fare come Virgilio con Dante,nella Divina Commedia: aprire le porte del mondo della musica elettronica al suo collega Gainsbourg.
Lulu, dal canto suo, non se l’è fatto ripetere due volte: così, dopo la condivisione di dischi, di suoni, di esperienze e di “know-how”, i due hanno deciso di avviare un nuovo progetto che porta il comune nome: LULU²
Le tracce scelte per questo nuovo simposio sono “Opening” e “L’enfance” scritte e prodotte da Lulu Gainsbourg nel suo nuovo album “Replay”:
L’EP, rilasciato su Why Music, è un viaggio all’interno dell’elettronica in posizione mista tra club e grande festival. Come da proprio stile, Luciano è generoso nelle percussioni, tipiche di quei club da rooftop in cui le persone non pensano ad altro se non a ballare.
I suoni dei synth di “Opening” sono identici appigli per le mani, che mentre si balla automaticamente salgono e scendono, come a disegnare una giostra immaginaria.
“L’enfance” imprime una decisa svolta: tanto per cominciare, è più lento, e alla dura strumentale, Luciano aggiunge anche sporadici vocalizzi che guidano la melodia a suon di “pah-pah-pah”.
A questo, si aggiunge la voce “elettronizzata” di Lulu Gainsbourg, che mormora il suo testo interamente in francese, senza mai alzare il tono oltre una certa soglia, sposandosi perfettamente con i synth, anche qui presenti.
Il risultato finale è una melodia progressiva, più simile a generi nord-europei che a ritmi latini (se non fosse, ovviamente, per le percussioni, elemento tipico delle culture mediterranee), testimoniando ancora una volta l’ecletticità di Luciano Nicolet e la meravigliosa complessità di Lulu Gainsbourg.
In attesa di nuove pubblicazioni da parte di LULU², vi lasciamo qui il link per ascoltare e comprare l’opera di Luciano e Lucien.