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Futuri annuncia il lancio di una nuova stazione radio totalmente gestita dall’AI : RadioGPT

Ultimamente si parla molto di AI ( intelligenza artificiale ndr) in particolare di ChatGPT, il fantastico chatbot di OpenAI. Acronimo di Generative Pretrained Transformer, questo servizio è basato sul modello di generazione del linguaggio GPT-3.5 e sembra ancora abbastanza futuristico, persino rivoluzionario secondo gli osservatori. Ma potrebbe presto passare in secondo piano rispetto ai sistemi ancora più avanzati che stanno iniziando a svilupparsi attorno a GPT.


L’ultimo esempio arriva direttamente da Cleveland, Ohio. È qui che un’azienda chiamata Futuri sta attualmente sviluppando un prodotto piuttosto unico. In un comunicato stampa individuato da Interesting Engineering, ha annunciato il lancio di un nuovissimo tipo di stazione radio.

Questo sistema, chiamato RadioGPT, è il risultato dell’unione di tre diversi modelli di AI. Tutto inizia con TopicPulse, una piattaforma proprietaria di Futuri. È un’intelligenza artificiale predittiva che sfiora i social network e i media tradizionali. Il suo obiettivo è generare rapidamente contenuti relativi alle nuove tendenze.

Nel caso di RadioGPT, TopicPulse si concentra su informazioni che riguardano direttamente l’area geografica dell’utente. L’algoritmo sputa poi il frame di un vero e proprio telegiornale della radio locale, ritagliato su misura in base agli interessi dell’ascoltatore.

100% Artificiale

Individuati i temi più caldi del momento, TopicPulse passa il testimone ed è qui che GPT-3 prende il sopravvento. È responsabile della produzione di una sceneggiatura completa per uno, due o tre animatori. Inizia scrivendo un piccolo segmento su ciascuno degli argomenti trattati, ma va molto oltre. RadioGPT produce anche jingle, pubblicità, concorsi, bollettini meteo o informazioni sul traffico che può inserire tra due notizie, come su una vera stazione!

Abbastanza per rendere l’esperienza più realistica possibile. In teoria, il risultato potrebbe essere perfettamente letto dai professionisti in carne e ossa. Ma come previsto, Futuri ha scelto di spingere il suo concetto fino in fondo. Una volta che ChatGPT esegue il rendering della sua copia, la passa a un modello AI finale. Quest’ultimo genera voci virtuali in grado di leggere queste notizie agli ascoltatori.
L’azienda non specifica quale modello di sintesi vocale viene utilizzato qui. Ma questi algoritmi funzionano tutti più o meno allo stesso modo. In teoria sarà possibile addestrarlo a generare nuove voci o ad imitare quelle di animatori ben individuati. Con tutto ciò che questo comporta a livello normativo ed etico.

Un risultato straordinario

Ad ogni modo, alla fine del processo, ci ritroviamo con un telegiornale locale completo, generato dall’inizio alla fine da reti neurali artificiali.
Dopo alcune ore di ascolto, il risultato è anche francamente convincente. I segmenti si susseguono con fluidità bluffante e quasi dimentichiamo che non c’è nessun essere umano ai comandi.

Gli speaker virtuali ci regalano addirittura pillole di curiosità sulle canzoni che sono in onda.

Sarà prevista una GPT- TV ?

A nostra conoscenza, questa è la prima volta che un flusso radiofonico di questo tipo è stato prodotto interamente da programmi basati sull’intelligenza artificiale. Quindi questa è ancora un’eccezione per ora. Perché RadioGPT è un buon esempio del tipo di piattaforma che tutti si aspettano di vedere emergere nei prossimi anni, man mano che il machine learning avanza a tutta velocità.

Ovviamente, questo non significa che l’intelligenza artificiale sostituirà il programma mattutino preferito o la ua stazione radio del cuore. Gli speaker umani hanno ancora un brillante futuro davanti a sé. Ma tutto ciò dimostra che nessun media potrà ignorare questo grande cambiamento.
Possiamo immaginare che tra qualche anno gli algoritmi occuperanno una parte significativa del tempo di trasmissione. E non si tratta solo della radio. Poiché ora abbiamo accesso a strumenti di generazione di testo, suoni e immagini, questi strumenti potrebbero presto rendere possibile l’animazione di un live streaming o di un vero e proprio canale televisivo.

Phil Becker, vicepresidente esecutivo dei contenuti di Alpha Media, uno dei partner di Futuri nell’impresa, ha detto:

“In Alpha Media cerchiamo sempre modi innovativi per coinvolgere il pubblico. Ed è per questa ragione che facciamo parte del gruppo degli sviluppatori di RadioGPT. Con le competenze linguistiche e i contenuti all’avanguardia di RadioGPT, siamo in grado di offrire un’esperienza audio innovativa e iper-localizzata. Pensate: abbiamo così tanta fiducia nell’intelligenza artificiale che ho chiesto a lei di scrivere queste dichiarazioni al posto mio”.

Tra pochi anni quindi assisteremo senza dubbio a una profonda trasformazione del settore audiovisivo come lo conosciamo oggi, nel bene e nel male con la speranza di trovarci pronti a questo cambiamento.

Per maggiori informazioni qui.