Raving Iran è un viaggio toccante verso la libertà, che parte da un mondo dove la musica elettronica è illegale e la parola “undergound” significa clandestino.
Il docu-film Raving Iran della regista Susanne Regina Meures, e prodotto in Svizzera da Christian Frei, segue la vita di due Dj di Teheran: Anoosh ed Arash. Inizialmente doveva essere un documentario limitato alla scena clandestina della musica elettronica in Iran, invece la storia si sviluppa in tempo reale con le riprese e termina con un viaggio verso uno dei rave più importanti della storia della musica elettronica.
La maggior parte delle scene sono state registrate di nascosto con un telefono cellulare allo scopo di evitare problemi con le autorità. Una ripresa apparentemente amatoriale, che fin dai primi minuti proietta lo spettatore nella pellicola e nella difficile ed oppressiva condizione del paese. Ci si ritrova ad essere il terzo elemento di questo coraggioso duo. Spariamo cazzate in auto scocciandoci ai blocchi della polizia, e ci sale l’ansia sperando che non trovino i cd zeppi di musica elettronica illegale.
Fumiamo comodi sul divano mentre loro al telefono organizzano un rave clandestino nel deserto. Viaggiamo in incognito sui pullman verso destinazioni segrete. Balliamo sulla sabbia illuminati dalla luna, fino a svegliarci con la botta del sole in testa. Esperienze “deja-vu” appesantite da una costante sensazione di pericolo per la propria incolumità. Sensazioni sconosciute per chi tutto questo l’ha potuto vivere in totale libertà o al massimo rischiando una multa.
Quando poi li accompagneremo in un’ardua missione, sarà impossibile rimanere impassibili davanti alle condizioni di censura che devono affrontare. La svolta arriva quando i due ricevono la chiamata dagli organizzatori di uno dei più importanti festival di musica elettronica al mondo: il Lethargy. L’after Street Parade party che dal 1994 si svolge a Zurigo, Svizzera, presso la Rote Fabrik. L’invito a suonarvi gli consente di ottenere un breve permesso per uscire dal paese e vivere per qualche giorno la vita che hanno potuto osservare solo attraverso youtube. Così Anoosh ed Arash, in arte Blade&Beard, si preparano a tornare a casa dopo l’esibizione. Ma un’altra chiamata, questa volta dalla madre di Anoosh, rimette tutto in discussione.
Il film, in seguito ad aver vinto il Prix du Jury SSA/Suissimage al Festival Visions du Réel a Nyon, è stato proiettato in diversi festival internazionali tra cui di recente al Festival Visioni Fuori Raccordo al Teatro Palladium di Roma. Non si conoscono ancora le future proiezioni previste in Italia. Ma ci hanno confermato che l’uscita del DVD di Raving Iran, distribuito da Rise and Shine Berlin, è prevista per i primi mesi del 2017.
Una storia da vedere e due talenti da tenere d’occhio.
Angela Romy Saez
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