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Larry Jaffee esplora l’importanza del “Record Store Day” e il suo impatto nell’industria del 33 giri.

Marshall McLuhan nel suo celebre libro “Gli strumenti del comunicare” analizza il concetto di media e come quest’ultimo sia destinato ad evolversi costantemente nelle sue “versioni” più moderne e contemporanee. Nel caso della fruizione musicale siamo passati dalla fisicità del vinile all’estrema astrazione dei principali siti di streaming come Spotify e Apple Music, passando dalla digitalizzazione del suono grazie al CD.

Ma in un mondo in cui l’intero comparto artistico/musicale è a portata di un click, il nostro amato vinile ha ancora senso di esistere?

Larry Jaffee, giornalista ed esperto di comunicazione, risponde a questa domanda e ci racconta, in un libro dedicato, come il vinile sia riuscito a farsi strada negli ultimi anni ritagliandosi una fetta importante nel business musicale.
“Record Store Day: The Most Improbable Comeback Of The 21st Century” (già diponibile su Amazon) esplora come il celebre appuntamento annuale per gli amanti del 33 giri, abbia contribuito alla “resurrezione” del vinile negli ultimi decenni. Attraverso interviste ad artisti e gestori di negozi di dischi indipendenti, Larry Jaffee ripercorre la storia del Record Store Day e il suo ruolo nell’industria del microsolco.

Nato nel 2007 a Baltimora, RSD diventa subito un fenomeno globale grazie all’aiuto di numerosi artisti che, per l’occasione, rilasciano vinili in edizione limitata solo per la durata della manifestazione. L’evento ha anche attirato l’attenzione di molte realtà nel mondo della musica elettronica, ricevendo il supporto di numerose etichette discografiche come Ninja Tune, Warp e Phonica Records che prendono, regolarmente, parte all’iniziativa.
In accordo con FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) la vendita di dischi in Italia ha superato quella del CD (come vi avevamo già raccontato QUI) vedendo una crescita del 121% nel primo trimestre del 2021, rispetto allo stesso periodo nel 2020. Tale crescita non accadeva dal 1991 e ad oggi ricopre l’11% dell’industria musicale italiana.
Qui sotto la copertina del libro.

Record Store Day

Foto: Eric Krull

 

Stefano Bellossi