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Abbiamo conosciuto Robert Hood, uno dei pionieri della techno di Detroit sotto diversi alias (Floorplan, The Vision, Monobox) e con ciascuno di essi ha fatto la storia dell’ Underground Resistance.

Ora rende noto che tornerà al suo suono originario – quello più duro e  minimalista – e lo farà con un nuovo progetto: Paradygm shift, moniker con cui pubblicherà  un EP di due tracce – Paradygm shift volume 1 –  sull’olandese Dekmantel il 22 febbraio. Previste anche le uscite di altri due EP e di un LP in date successive.

Già nel 2010 Mr. Hood ha collaborato con l’etichetta di Amsterdam pubblicando due remix per Juju & Jordash’s, ma solo quest’anno vi apparirà con del materiale originale.

L’artista dichiara di voler riportare il minimalismo per cui è maggiormente conosciuto, in primo piano, e di non voler perdersi nelle melodie.

Per maggiori informazioni, ascoltare direttamente le parole dell’artista nell’intervista che segue.

Track list:

Rober Hood – Form

Robert Hood – Lockers

Gigi Caputo