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ROBOT Festival, uno degli eventi più attesi della scena elettronica e delle arti digitali, celebra la sua 15ª edizione dal 10 al 13 ottobre 2024 a Bologna. 

Con un tema fortemente attuale, “TRANSITION—Gender, Digital, Green”, ROBOT 15 quest’anno si propone di esplorare le trasformazioni sociali, tecnologiche e ambientali attraverso la musica, l’arte e la cultura digitale. Questa nuova edizione si annuncia come una delle più ricche e ambiziose, con una line-up di artisti internazionali e un programma che abbraccia anteprime, esclusive e spettacoli unici.

Attuale e visionario

Il tema di quest’anno, TRANSITION, si focalizza sulle transizioni che il mondo contemporaneo sta vivendo. Il genere, la sostenibilità ambientale e la rivoluzione digitale sono i tre grandi pilastri su cui si costruisce il festival, proponendo un’esperienza non solo musicale, ma anche culturale e formativa. Lyra Pramuk, compositrice e vocalist, sarà l’ospite speciale e autrice del manifesto di questa edizione, esplorando con la sua performance “Communion” il concetto di transizione attraverso l’unione di musica elettronica e vocale.

Location suggestive e inedite

ROBOT 15 si svolgerà in diverse location storiche e inedite della città di Bologna, con la novità assoluta della Basilica di Santa Maria dei Servi e l’ex Chiesa di San Barbaziano. Il festival si estenderà fino alla domenica, con una giornata speciale dedicata a nuove performance e incontri presso il TPO.

Focus Artistico del ROBOT 15

Da Max Cooper, celebre per le sue esibizioni immersive, che presenterà il suo nuovo spettacolo 3D/AV live, una fusione tra suono, scienza e tematiche ambientali, a Fennesz, una figura leggendaria della musica sperimentale, che proporrà l’anteprima del suo nuovo album “Mosaic”.

Hanno aperto le danze per la preview del festival, il 27 settembre a Palazzo Re Enzo, Sam Ruffillo b2b Kapote, insieme a Memoryman aka Uovo, Bassolino, Consbo | Sei Digitale, Nicola Ratti con la sua “Automatic Popular Music” (extended version), Sant3 Molest3 con “Passione Signora Mutante”, e la Toy Tonics Krew con Kapote b2b Sam Ruffillo. A chiudere la serata, la performance di Volkwerk Folletto con Angela Baraldi e Suz.

Il 10 ottobre il festival entra nel vivo: la compositrice e organista Kali Malone, si esibirà su uno degli organi più antichi di Bologna presso la Basilica di Santa Maria dei Servi, mentre il duo tedesco Modeselektor promette di incendiare il palco con la loro miscela di techno, electro e IDM.

Anteprime ed esclusive italiane

Tra le numerose anteprime, spiccano il debutto italiano dello show “A/V Waluigi’s Purgatory” di dmstfctn & Evita Manji, il duo svedese Maria W Horn & Mats Erlandsson, e il live set della cinese 33EMYBW, già selezionata da Aphex Twin per il Warehouse Project. Da non perdere anche la performance della percussionista Valentina Magaletti insieme alla producer portoghese Nídia, che porteranno una premiere esclusiva al festival.

L’iconico Richie Hawtin, pioniere della techno minimale, sarà uno degli headliner del festival, mentre la nuova stella della scena elettronica londinese LCY farà il suo debutto italiano con un mix di UK garage, breaks e techno. Altra attesissima anteprima sarà quella di TOCCORORO, dj emergente che mescola acid guaracha, tribal house e guaracha, già parte della line-up del 15º anniversario della leggendaria etichetta PAN.

Un programma che abbraccia il mondo

Il festival accoglierà artisti provenienti da tutto il mondo. KOKOKO!, direttamente da Kinshasa, porteranno i suoni vibranti della capitale congolese in un live che fonde musica elettronica e tradizione. Dalla scena newyorkese, il duo Deli Girls proporrà un live set che mescola rave ed energia queercore, rappresentando una ribellione sonora senza filtri. I norvegesi Soft as Snow faranno il loro debutto italiano con uno spettacolo A/V immersivo, che mescola sonorità sintetiche e visual ipnotici. 

L’artista britannico Drew McDowall, membro di Coil e Psychic TV, presenterà il suo ultimo album “A Thread, Silvered and Trembling”. Da segnalare anche il dj set del local hero Filibalou, che chiuderà il festival.

Nuovi spazi e formati: ROBOT Kids e ROBOT Learn

L’edizione 2024 del ROBOT non si ferma alla musica. Il festival prevede due programmi formativi paralleli e gratuiti: ROBOT Kids, dedicato ai più giovani, e ROBOT Learn, pensato per un pubblico adulto. ROBOT Kids offre un’occasione unica per far avvicinare i bambini al mondo delle tecnologie digitali in chiave artistica, attraverso laboratori e spettacoli interattivi. Quest’anno ci saranno tre moduli, tra cui uno spettacolo intergalattico a cura di mörbidø e un laboratorio curato da Epimoric.

ROBOT Learn esplorerà temi come la sostenibilità e l’inclusione nel settore culturale, con workshop e talk che coinvolgono esperti del settore e organizzazioni internazionali. Tra le iniziative, si distingue “TRANSIZIONE GREEN negli eventi culturali”, un talk che affronterà le scelte sostenibili che gli eventi culturali sono chiamati a compiere per ridurre il loro impatto ambientale. Non mancherà anche “Gender Digital & Tech Upskilling”, un workshop per donne e persone non binarie che operano nell’industria musicale, organizzato in collaborazione con Music Ally, Work Wide Women e Linecheck Festival.

Installazioni e arte visiva

Per la prima volta, ROBOT presenterà un’installazione site-specific di SK (Stefania Kalogeropoulos), fondatrice del collettivo Anonima/Luci, insieme al sound designer Heith (Daniele Guerrini). L’opera, intitolata “TRANSITION”, sarà installata al Binario Centrale di DumBO e utilizzerà luce e suono per esplorare le percezioni dello spazio, creando un ambiente che sfuma tra materialità e immaterialità.

Tra performance esclusive, talk sulla sostenibilità, installazioni artistiche e attività per tutte le età, ROBOT 15 promette di portarci al di là dei confini della semplice fruizione musicale, una transizione perfetta tra arte, cultura e innovazione.

Biglietti disponibili su DICE e per maggiori informazioni QUI.

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