Il Roma Europa Festival 2024 ha regalato al pubblico una serata straordinaria con un emozionante tributo al maestro giapponese Ryuichi Sakamoto, noto per il suo impatto rivoluzionario nel mondo della musica e in particolare per il mondo delle colonne sonore.
Intitolato “Music for Film”, il concerto è stato un viaggio attraverso le melodie per immagini più iconiche del maestro, eseguito dalla Brussels Philharmonic sotto la magistrale direzione di Dirk Brossé. Ryuichi Sakamoto è stato molto più di un semplice compositore di colonne sonore; è stato un pioniere, capace di fondere generi e culture in modi unici e innovativi. Dagli esordi elettronici con la Yellow Magic Orchestra fino alle sue opere più acclamate per il cinema, Sakamoto ha continuamente ridefinito i confini tra la musica classica, elettronica e tradizionale nipponica.
Le sue composizioni hanno accompagnato film iconici della storia del cinema, dimostrando la sua straordinaria capacità di evocare emozioni profonde attraverso il suono.
Conosciuto per la sua esperienza nella direzione di concerti di musica da film e colonne sonore, Dirk Brossé ha portato la sua sensibilità e maestria a un repertorio che ha reso omaggio alla carriera straordinaria di Sakamoto, in coerenza con l’omonimo lavoro discografico edito nel 2016 e riconosciuto dall’artista nipponico come unica retrospettiva delle sue opere per il cinema ufficialmente accreditata.Il programma della serata ha incluso alcuni dei lavori più iconici di Sakamoto, tra cui temi tratti da “The Last Emperor” di Bernardo Bertolucci, con la sua sontuosa orchestrazione e il tocco orientaleggiante che ha affascinato il pubblico sin dal debutto del film.
Altri brani eseguiti includono la delicata e malinconica “Merry Christmas Mr. Lawrence” dal capolavoro di Nagisa Oshima “Furyo”, che ha toccato le corde emotive del pubblico, il tema principale dei film “Little Buddha”,”The Sheltering Sky“ (Il tè nel deserto), “High Heels” (Tacchi a Spillo) di Pedro Almodovar, l’emozionale motivo di Babel e la colonna sonora potente e atmosferica di “The Revenant”, capolavoro di Alejandro Gonzalez Inarritu, che ha esaltato la capacità di Sakamoto di catturare il senso di vastità e isolamento.
La serata non è stata solo una celebrazione della musica di Sakamoto, ma anche un’esplorazione di come la musica da film possa influenzare profondamente l’esperienza cinematografica.
Attraverso l’uso del suono, Sakamoto è stato capace di dare vita a mondi complessi, di evocare emozioni e di amplificare la narrazione visiva con una profondità ineguagliabile. La performance della Brussels Philharmonic ha saputo mantenere viva l’eredità di Sakamoto, portando sul palco un’esecuzione tecnicamente impeccabile e artisticamente toccante. Dirk Brossé, con la sua direzione sensibile e ponderata, è stato capace di far trasparire ogni sfumatura delle composizioni, rendendo omaggio al genio del compositore giapponese senza mai appesantire le delicate strutture emotive delle sue opere.
Questo concerto-omaggio, parte del più ampio programma dell’edizione 2024 del Roma Europa Festival, ha dimostrato quanto Ryuichi Sakamoto sia stato fondamentale nella definizione della musica da film contemporanea.
Il tributo a Sakamoto, più volte presente come headliner della manifestazione romana, è proseguito con la proiezione in anteprima italiana di “Opus”, il film diretto dal regista Neo Sora che ritrae il M° Sakamoto in un’intima e delicata performance in solo pianoforte fortemente voluta dal maestro nipponico come suo lascito artistico e umano: la sua capacità di fondere elementi classici ed elettronici con un profondo rispetto per la tradizione ha reso il suo lavoro immortale.
La musica di Ryuichi Sakamoto non è solo una colonna sonora per il cinema; resterà nella storia come una forza narrativa che accompagna e amplifica l’esperienza visiva in modi inaspettati e indimenticabili.
Fabrizio Montini Trotti