È in uscita “Hippos Athanatos” il nuovo album di D.Carbone su Scuderia Records. La label 100% made in Italy che sta conquistando i club europei.
Scuderia Records torna a far parlar di sé e del suo sound diretto e crudo, abbiamo lasciato l’etichetta 100% made in Italy all’uscita di “Rave Revenge” altro EP di successo che ha aiutato la label ad affermarsi tra le grandi realtà europee.
Scuderia non ama le mezze misure e anche stavolta è pronta a stravolgerci grazie ad un insuperabile D.Carbone che ha impresso in quattro tracce la sintesi dei suoi 12 anni di esperienza.
La meticolosità tecnica di Carbone assieme alla capacità di Scuderia di lanciare con ogni release un particolare mood, un nuovo modo di ascoltare ma anche di vivere la musica, hanno dato vita ad un lavoro discografico intitolato “Hippos Athanatos”.
Ciò che vi stupirà di questo EP è la contestualizzazione che l’artista ha voluto dare ad ogni traccia, il senso che si trova in ogni minimo dettaglio e la volontà di raccontare quattro storie di “cavalli” che vi aiuteranno a viaggiare nel tempo, dalla mitologia greca agli anime che hanno maggiormente influenzato le nostre generazioni.
Ad esempio Hippos Athanatos tradotto dal greco vuol dire Cavallo Immortale, titolo perfettamente inquadrato visto che l’album preannuncia essere un vero e proprio cavallo di battaglia della label romana.
Tracklist:
- Kyllaros
- Balio e Xanto
- Re Nero
- Buhriman
Nella prima traccia l’artista ha giocato sul significato del titolo presentando “Kyllaros” il cavallo di Castore eroe della mitologia greca. Il brano si presenta con ritmiche violente che sapranno prender di petto gli ascoltatori e catapultarli in un vortice di contaminazioni maledettamente acid.
Il secondo brano è intitolato “Balio e Xanto”, anche in questa occasione la scelta del titolo ricade sulla mitologia greca. Balio e Xanto erano infatti due cavalli immortali aventi il dono della parola, ma questa traccia non ha bisogno di parole per far scatenare il pubblico.
Basterà chiudere gli occhi e lasciarsi andare ad ogni minimo dettaglio posto accuratamente in ogni battuta.
Grazie alla terza traccia conosceremo “Re Nero”, in questo caso non raccontiamo di una creatura mitologica ma di un enorme cavallo che molti di voi sicuramente ricorderanno, soprattutto voi uomini cresciuti a pane e Ken il Guerriero. Re Nero infatti era l’enorme cavallo su cui montava Raoul il fratello di Kenshiro.
Siamo più che sicuri del fatto che Re Nero rientrerà tra le hit dell’anno. Merito della concomitanza di elementi di rilievo come la presenza di una cassa importante e ritmi mai scontati.
“Buhriman” probabilmente riuscirà a dare un senso mistico a questa esperienza di ascolto. Anche in questo caso Carbone ha scelto l’elemento fantastico per etichettare questo brano, il titolo fa riferimento al cavallo leggendario del Demone Ahriman.
La leggenda narra che Buhriman nascesse dal cuore dell’inferno e che avesse la capacità di essere invisibile di giorno e di scatenarsi terrorizzando il mondo durante la notte. Un po’ come accade a noi amanti della musica techno, che di giorno ci rendiamo quasi invisibili tra i palazzi grigi delle città e di notte abbandoniamo la triste quotidianità per lasciarci inghiottire dalla musica nei club.
Questa traccia sottolinea quanto D.Carbone sia un artista eclettico capace di spaziare dall’industriale, all’acid, fino alla creazione di suoni più lenti, ritmi quasi sognanti che accompagneranno il pubblico ascoltatore attraverso un viaggio mentale ricco di vibrazioni positive.
Dopo aver conosciuto Hippos Athanatos in ogni sua sfaccettatura, approfondendo ogni aspetto dal più particolare a quello più marginale possiamo inserire questo disco tra i cosiddetti consigli per gli acquisti e vi invitiamo ad ascoltare in anteprima “Kyllaros” proprio al link che troverete in fondo a questa pagina.