Sensorama Negombo torna il 29 e 30 aprile a portare la musica elettronica nell’isola d’Ischia. Ci raccontano in anteprima l’esperienza Sensorama il direttore artistico Augusto Penna ed il dj Domenico Rosa.
Sensorama Negombo si presenta come un’avventura musicale dal sapore internazionale. Sulla scia del concept di boutique festival, la realtà campana trasformerà la terrazza e l’arena con vista sul Negombo, in un dancefloor dinamico, dentro un’atmosfera unica.
L’evento, che si terrà dalle 19 alle 02 il 29 e dalle 19 all’ una il 30 aprile, è pronto ad accogliere alcuni degli artisti più interessanti del panorama internazionale. Dai dj set eclettici di Mr Scruff alla musica del londinese Craig Richards, passando per il produttore spagnolo John Talabot. Tanti i nomi italiani presenti in line up: Domenico Rosa, Brain de Palma, Deep Futuristic e _Enzo Cipolletta, storici resident del progetto Sensorama, Thanksmate e Vincenzo Curcio.
Inoltre il festival unirà alla musica una proposta culinaria curata da star del mondo del cibo. In particolare lo street corner food verrà seguito dallo chef Nino Di Costanzo (due stelle michelin), Ivano Veccia (Qvinto Roma) e da Emmanuel Di Liddo (Casa Colonica). Partner dell’evento anche il celebre record store milanese Serendeepity, il vintage shop Tobia e la libreria Perditempo.
Abbiamo voluto farci raccontare le novità di Sensorama dal direttore artistico Augusto Penna e da uno dei guest più attesi, l’artista campano Domenico Rosa. Buona lettura!
Ciao Augusto, benvenuto su Parkett Channel. La prossima edizione del Sensorama Festival si terrà il 29 ed il 30 aprile nella suggestiva location del Negombo sull’isola di Ischia, un nuovo concept nato dopo il successo dello scorso anno degli eventi targati Sensorama. Com’è nata l’idea di realizzare un boutique festival?
In realtà nasce prima l’idea di voler fare un festival e poi quello degli eventi spot settimanali. Due anni fa conobbi la proprietà di questo posto magico che è il Negombo e da vecchio clubber e festivalaro ho immaginato subito di poter utilizzare il parco con diverse aree musicali. La proprietà in modo saggio ha ben pensato di provare prima con degli eventi settimanali, che l’anno scorso a luglio e agosto sono andati molto bene, e dopo l’estate abbiamo ripreso il discorso. Ed eccoci qua.
Sensorama, sposando il concetto di boutique festival, si concentra sulla ricerca della qualità in ogni minimo dettaglio, dalla cucina alla presenza tra i partner di Serendeepity. Una dimensione di clubbing senz’altro più ricercata e matura. Quale sarà il pubblico target di riferimento e in che modo coesisteranno le differenti “arti” all’interno dell’evento?
Il Negombo è di per sé una boutique a mio avviso. Una boutique naturale a cielo aperto piena di angoli incredibili da scoprire giorno dopo giorno. Credo che solo il proprietario del parco possa esser sicuro di conoscere ogni angolo. All’interno di questa boutique naturale ci potevano andare solo “cose” di livello. E per questo una line up senza “brand” di facile consumo ma di enorme qualità. Lo street food di maestri del loro settore. Partner come Serendeepity che hai citato che sono eccellenza come record store.
E così via. Collaborazioni come quella con i ragazzi del collettivo Soul Express, una delle realtà più giuste del panorama partenopeo. Il target a cui facciamo riferimento è un pubblico di amanti del bello in ogni sua forma. Gente dai 20 ai 60 anni che gira alla ricerca di musica ma anche di posti unici. Gente che ama mangiare bene e ritagliarsi un po’ di tempo per ricaricarsi. E vogliamo che questa idea sia accessibile a tutti come avrai potuto vedere dai prezzi popolari con cui siamo usciti.
La direzione artistica dell’evento unisce un forte respiro internazionale con artisti come MR. Scruff, John Talabot e Craig Richards a talenti nostrani come Domenico Rosa ed i storici resident Enzo Cipolletta e Deep Futuristic. Quanto è importante oggi per un promoter costruire una linea artistica e coerente e non banale per distinguersi in un mercato così saturo di eventi?
Vorrei risponderti che è fondamentale ma mentirei. Come per ogni cosa molto dipende da chi sei e cosa vuoi. Io faccio il promoter da tantissimi anni, troppi e lo stesso vale per la direzione artistica che è sempre andata di pari passo. Ho visto nascere e morire fenomeni di ogni tipo e ho visto in maniera nitida la bolla scoppiare. La pausa forzata di qualche tempo fa mi ha aiutato a capire tante cose e anche a ricordare come e perchè tutto era iniziato. Almeno per me. Ovvero per amore e passione per la musica. Ma credo sia giusto che ci siano promoter che dettano linee più mainstream e altri che fanno scelte differenti. E addirittura che in certi momenti che le carte si mescolino.
Ultima domanda. Cosa Ti aspetti da questa edizione e ci sarà un seguito estivo degli eventi Sensorama quest’estate?
Mi aspetto che la gente si diverta e sia felice di vivere un’esperienza unica in un posto meraviglioso. Mi aspetto che l’isola d’Ischia possa trarne giovamento dopo il brutto colpo di fine 2022. Mi aspetto che gli artisti, come già avvenuto con gli eventi della scorsa estate, si innamorino del format e dell’isola e creino un naturale passaparola che possa aiutarci a crescere. E si, Sensorama ripartirà il 2 luglio per tutte le domeniche di luglio e agosto. Stessa spiaggia, stesso parco.
Intervista Domenico Rosa
Ciao, è un piacere averti su Parkett Channel. Sei nato a Benevento e da diverso tempo sei super presente nella scena italiana. Che emozioni provi a partecipare al Sensorama Festival e che tipo di legame hai in generale con la scena clubbing campana?
Ciao ragazzi!Colgo l’occasione per ringraziare Raffo ed Augusto per avermi invitato al Sensorama Boutique Festival che ha tutti i presupposti per essere uno degli eventi più interessanti della stagione. Il rapporto con la scena napoletana è speciale e negli anni ho avuto il piacere di suonare in vari contesti per diversi promoters con i quali è maturato poi un rapporto affettivo oltre che lavorativo. Il pubblico napoletano è caloroso e sempre piu’ preparato rispetto al dj-set che andrà ad ascoltare. Ottimo è anche il rapporto con la mia città dove ormai torno con cadenza costante.
I tuoi dj set spaziano tra vari generi, unendo sonorità minimal a groove ipnotici. Uno stile musicale che sfida le barriere di genere, in continua evoluzione. Che tipo di set hai pensato per quest’occasione e come si sta evolvendo oggi il tuo stile musicale?
Cerco di non darmi limiti nella selezione. La musica elettronica al giorno d’oggi è ricca di influenze e sarebbe noioso circoscriversi in un unico stile. Crescendo il mio gusto musicale si è evoluto sicuramente ma la cosa che cerco da sempre è quella di selezionare musica di qualità e che trasmetta emozioni oltre che far solo ballare.
“Imprints Records” tratteggia questa tua evoluzione musicale mostrando in qualche modo la tua visione della musica attuale. Cosa significa per un artista, in un mondo musicale così invaso da trend e mode, avere un’identità artistica riconoscibile e come la esprimi nella tua produzione musicale?
La produzione musicale è un aspetto che sento distaccato da quello del clubbing ma che in un percorso artistico da DJ va allo stesso tempo in parallelo con esso.Ho sempre cercato di non seguire le tendenze del momento ma anzi di fare qualcosa che le contrastasse. Come per dire: “Hey, esiste anche altro!”Imprints Records è stato il mezzo per esprimere a pieno la propria idea di sound. Qualcosa per distinguersi dalla massa.
Ultima domanda. Quali sono i tuoi progetti per il prossimo anno e dove potremo ascoltarti prossimamente?
Prossimi eventi di Aprile saranno a Milano con Alzaya Records per il MDW2023, Red58 in Barcellona e appunto Sensorama Festival.Nel corrente anno dovrei rilasciare 3 remixes per differenti labels. Uno dei quali sarà accompagnato da un secondo remix a cura di un veterano artista italiano. Inoltre è in fase di finalizzazione un EP per un caro amico il quale sta per creare la sua label indipendente.