Social Music City si è messo a disposizione del Comune di Milano, cedendo i propri spazi per la realizzazione di un centro sanitario.
In questi giorni d’emergenza, anche Social Music City scende in campo per fronteggiare l’emergenza COVID–19. La celebre tensostruttura cederà in comodato d’uso i suoi 20000 metri quadrati di spazio al Comune di Milano, per la realizzazione di un centro sanitario d’avanguardia.
In collaborazione con la Protezione Civile ed Emergency, verrà creato un enorme centro sanitario d’emergenza. Il centro sanitario sarà formato da 36 stanze attrezzate atte a dare respiro ai vari ospedali lombardi, da settimane sull’orlo della saturazione. La concessione, stipulata fino al 30 Aprile, sarà tacitamente rinnovabile fino alla fine dell’emergenza coronavirus.
Ad annunciare questa iniziativa è lo stesso Riccardo Lai, procuratore di Social Music City.
“In un momento così grave per tutto il mondo, Social Music City vuole dare il suo contributo in questa battaglia che coinvolge tutti noi, consapevoli dello sforzo indescrivibile al quale sono sottoposte tutte le persone che lavorano giorno e notte negli ospedali per salvare vite umane – spiega Lai – A loro va la nostra eterna gratitudine, un messaggio che parte dal Social ma che sono sicuro accomuni tutti i professionisti dell’intrattenimento serale e notturno. Il nostro è un settore composto da imprenditori e che contribuisce a creare occupazione e un indotto importante. Doveroso, in una fase emergenziale come questa, fare la nostra parte. Social Music City tornerà con la sua musica e i suoi dj al termine di questa emergenza”.
Ricordiamo che nell’ultimo anno al Social Music City erano passati i più grandi nome del panorama internazionale, come Carl Cox, Ilario Alicante, Loco Dice, Jamie Jones, Joseph Capriati, Luciano, Maceo Plex, Nina Kraviz, Peggy Gou, Richie Hawtin, Solomun e Tale Of Us. La speranza è quella di rivedere questi nomi sul palco al più presto, e che il Social Music City, da centro sanitario, torni ad essere l’epicentro della club culture meneghina.