Se è vero che la scena del clubbing in Italia sta attraversando un periodo buio per le sempre assenti politiche sociali e per le future politiche ‘proibizioniste’, che possiamo solo immaginare saranno per i colletti bianchi la “soluzione” ai problemi evidenziati dai recenti accadimenti di cronaca, è anche vero che nel buio che ci attanaglia gli scorci di luce si vedono in modo più intenso.
È interessante allora sviluppare una riflessione su un evento che ci ha colpito in modo positivo, anzi chiamarlo evento è davvero riduttivo, diciamo che è un vero e proprio progetto: il Social Music City.
Social Music City, partito ufficialmente il1 Maggio e si concluderà il 31 Ottobre, nasce dalla volontà di offrire alla città di Milano – e a tutti i visitatori in arrivo per l’esposizione universale – un grande palcoscenico per ospitare i maggiori artisti nel panorama internazionale delle culture giovanili: l’area abbandonata dell’ex Scalo di Milano Porta Romana si trasforma in un punto d’incontro per le migliaia di persone in arrivo da tutta Italia e dal mondo, giovani e non.
Il bello del progetto SMC è il fine alto, nobile e benefico a cui punta. Le parole chiave infatti sono attenzione al territorio e partecipazione, (il progetto nasce infatti come recupero di un’area degradata, quella dello Scalo Romana di Milano), il programma si sviluppa attraverso un calendario di eventi che iniziano alle 15 per finire sempre entro la mezzanotte, tutti con prezzi contenuti e popolari.
La ‘sfida’ nasce in concomitanza del grande Expo in Città, progetto di cui fa parte, realizzato dal Comune di Milano e dalla Camera di Commercio con il sostegno di Expo Milano 2015.
Riqualificare un’area di 10.000mq abbandonata al degrado e alla microcriminalità con un progetto di musica elettronica è davvero un cosa bella che speriamo sia da monito e da esempio ad altre organizzazioni e promoter che vogliono apportare miglioramenti alla nostra comunità.
UN PO’ DI NUMERI
Social Music City è iniziato il 1° maggio e in 3 mesi ha visto oltre 60.000 partecipanti, decine di artisti internazionali e centinaia di giovani coinvolti attivamente nell’organizzazione.
L’ex-Scalo ferroviario di Milano Porta Romana si è trasformato in punto d’incontro per migliaia di persone, con grande entusiasmo dei commercianti della zona: un nuovo modo di concepire gli eventi di musica elettronica, dove i concerti iniziano nel primo pomeriggio e terminano a mezzanotte, per non disturbare il vicinato e permettere a tutti i cittadini di prenderne parte, e accanto al dancefloor si sviluppano ampi spazi chill out per il relax, oltre a una serie di attività contro l’uso e l’abuso di sostanze – legali ed illegali.
Ulteriore dimostrazione che i grandi eventi, progettati con sensibilità e ottica di sostenibilità, diventano facilmente una risorsa per il territorio e per il tessuto sociale ed economico della città.
DOMANDE E RISPOSTE DEGLI ADDETTI AI LAVORI
I concerti finiscono a mezzanotte, perchè?
Fare eventi in un quartiere residenziale comporta grosse responsabilità, umane e organizzative. Il nostro obiettivo è riuscire a valorizzare gli spazi che ospitano i progetti, non quello di recare disagi o disturbo anche perchè molti di noi abitano proprio nei pressi dell’ex-scalo di Porta Romana. Regaliamo biglietti ai vicini, invitiamo i residenti a visitare la location durante la settimana, mettiamo a disposizione della zona il nostro personale addetto alla sicurezza e alla pulizia durante e dopo gli eventi per garantire che tutto sia tranquillo.
In tutto il mondo il valore sociale e culturale della musica elettronica è riconosciuto dall’opinione pubblica e dalle istituzioni; stiamo lavorando perchè la nostra città ed il nostro paese non siano da meno.
Durante gli eventi partecipano ragazzi e ragazze da tutto il mondo: Social Music City si può considerare un vero e proprio padiglione dell’Expo dedicato (finalmente) alle nuove generazioni?
Social Music City fa parte di Expoincittà e più volte ci è stato chiesto di presentare il progetto all’interno degli ambiti ufficiali di Expo. Per ora non vi abbiamo preso parte ma non lo escludiamo per il futuro. Sicuramente il nostro spazio mette in primo piano la necessità di stimoli internazionali e la voglia di stare insieme dei giovani; cosa che purtroppo si dimentica spesso in Italia, considerando che i giovani di oggi sono il futuro di domani. Le istituzioni si sono mostrate disponibili anche se timorose; non finiremo mai di ringraziare le persone che si attivano e dimostrano nei fatti che la politica non è del tutto sorda, muta e cieca.
Quali sono i programmi per il futuro?
Già in programma:
05.09 JOSEPH CAPRIATI
13.09 BEN KLOCK + MARCEL DETTMANN
19.09 LOCO DICE
03.10 CHRIS LIEBING + CW/A + Pfirter
insieme ad altri ospiti ancora da annunciare durante tutti gli eventi.
I giovani e le sostanze dannose, legali ed illegali: cosa succede a Social Music City?
Da tempo ci preoccupiamo per la salute dei nostri coetanei all’interno delle manifestazioni che organizziamo, l’intento è quello di condividere momenti di festa, creatività, socializzazione, conoscenza, non di autolesionismo. Abbiamo incaricato l’Unità Mobile Giovani (che fa parte del progetto WelcHome finanziato dalla Regione Lombardia e realizzato dalle Cooperative: Lotta Contro L’emarginazione, Comunità Nuova Onlus, A77 Cooperativa Sociale, Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino e Fondazione Somaschi) con il fine di realizzare interventi di riduzione dei rischi e dei danni, dovuti all’assunzione di sostanze legali e illegali, nei contesti del divertimento. All’interno di Social Music City, ad ogni evento, WelcHome entra in contatto con migliaia di giovani, distribuendo materiale informativo sui rischi, effetti e danni delle sostanze. Somministriamo gratuitamente alcol test e forniamo informazioni sulle malattie a trasmissione sessuale.
Contemporaneamente sono erogate prestazioni volte alla tutela della salute individuale e collettiva; durante gli interventi vengono allestite aree decompressione con distribuzione gratuita di acqua e generi di conforto, strumento principale di prevenzione di alcuni malori. Durante tutti gli eventi sono sempre presenti 4 ambulanze e 8 paramedici, oltre al personale di vigilanza con 70 unità; collaboriamo inoltre con le forze dell’ordine per l’individuazione dei soggetti pericolosi.
Si riaccende un barlume di speranza per la scena del clubbing italiano e per gli eventi che vogliono apportare in modo originale, sano e propedeutico eventi che fanno bene alla cosa pubblica.