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“Somewhere in Detroit”: Underground Resistance, Submerge, Techno and the Detroit Way. L’ultimo documentario di Roland uscirà il prossimo 1° marzo su Youtube.

Se si parla del suono techno di Detroit è impossibile non menzionare l’iconico collettivo Underground Resistance (UR). Fondato nei primi anni ’90 da Jeff Mills, Mike Banks e Robert Hood, UR ha svolto un ruolo fondamentale nella definizione del suono della techno di Detroit, trasformandola in una delle capitali mondiali della musica elettronica.

Underground Resistance è stato un movimento pioniere nell’integrare una visione più consapevole della cultura underground nella propria musica. Ha promosso un suono unico che combinava ritmi elettronici innovativi con forti messaggi sociali. La sua omonima etichetta discografica ha pubblicato una serie di tracce che riflettono la realtà urbana della Motor City. Queste affrontando temi come l’alienazione, la disoccupazione e la lotta contro le ingiustizie sociali. Organizzando eventi in location alternative come fabbriche abbandonate, solo attraverso il passaparola, il collettivo ha sostenuto attivamente la libertà di espressione, respingendo le pressioni dell’industria musicale mainstream, ispirando le generazioni successive a stravolgere il conformismo.

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Underground Resistance

In occasione del Sónar 2016, Cornelius Harris, membro di Underground Resistance ha dichiarato:

“Vedere artisti come Rolando, Jeff (Mills), Carl (Craig) e Robert (Hood), suonare sui palchi dei più grandi eventi internazionali davanti a decine di migliaia di persone non può che rendermi orgoglioso. Tutto quello che questi ragazzi hanno fatto, il saper combattere e incanalare il loro disappunto nella musica, li ha portati a farsi conoscere e a far conoscere la Detroit techno nel mondo. Senza la musica non avremmo potuto farlo, dire la nostra, uscire da quella realtà. Ogni volta che salgono sul palco portano il nostro messaggio nel mondo”.

Tutto questo e tanto altro sarà presente nel nuovo cortometraggio di Roland, “Somewhere in Detroit”: Underground Resistance, Submerge, Techno and the Detroit Way, in uscita il 1° marzo su Youtube.

Il mini-documentario rivela conversazioni intime, fornendo spunti unici sulla stretta collaborazione della scena techno di Detroit. Si parla di creatori, pionieri e futuristi, come Mike Banks e Waajeed, che incarnano lo spirito distintivo di questo genere musicale.

“Somwhere in Detroit” non è solo una celebrazione della musica della città del Michigan, ma la testimonianza della resilienza di una comunità che ha trovato nella musica elettronica uno strumento di espressione e trasformazione. Il documentario cattura l’essenza della cultura techno che diventa veicolo di cambiamento sociale e di speranza. Ecco il trailer.

Alice Zaccardi