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In occasione del suo compleanno, proponiamo una playlist di 10 tracce che secondo noi hanno scritto la storia di Speedy J.

Jochem George Paap nasce a Rotterdam, città che lo ha da subito influenzato, grazie alla presenza di una scena artistica dinamica e intraprendente.

Grazie alle sue doti da DJ, guadagna lo pseudonimo di Speedy J, iniziando la sua carriera post adolescenza ed esplodendo nella scena nei primi anni ’90.

Sono tanti i traguardi raggiunti dal produttore olandese: una label propria (Electric Deluxe) ritenuta tra le migliori in circolazione, un progetto sperimentale (STOOR), che lancia i talenti emergenti e che lascia alla vecchia guardia la possibilità di varcare nuovi orizzonti elettronici, e centinaia di date in tutto il mondo.

Sono pochi gli artisti che possono vantare un curriculum di questa mole e la maggior parte ha già collaborato accanto a Jochem in svariate occasioni.

Oggi, nel giorno del suo compleanno, abbiamo creato una playlist che riuscisse a ripercorrere i momenti più salienti del suo percorso artistico. Il viaggio è lungo ben dieci tracce che pongono radici nei primi anni 90 fino ad arrivare ai giorni nostri.

Pullover” (1991)

In uscita su Music Man Records nel 1991, “Pullover” è divenuta subito una traccia iconica, simbolo della scena underground che da lì a poco sarebbe esplosa. Il brano, nel corso degli anni, ha avuto un impatto così forte, soprattutto in Olanda, da essere proposto persino negli stadi dai tifosi del Feyenoord (a tal proposito c’è anche un video in rete che lo testimonia).

“Something For Your Mind” (1992)


Se c’è un disco che pur essendo trascorsi 20 anni riesce a far ballare chiunque, scommettiamo che quel disco sia “Something For Your Mind”. Disco intramontabile, che richiama le basi stilistiche gettate con Pullover. Il risultato è una traccia più fresca e coinvolgente, che potesse attrarre un pubblico mai stanco di ascoltare buona techno.

Anche questo brano nel corso del tempo è stato riproposto nei dj set di tanti pionieri del settore, ed ad oggi “Something For Your Mind” forse è ancora il brano più rappresentativo dello Speedy J dei primi anni 90.

Patterns” (1997)

Gli anni 90 sono iniziati da un pezzo e il nome di Speedy J inizia ad essere associato sempre più spesso alle produzioni firmate Plus8. La label storica, fondata da Richie Hawtin and John Acquaviva, in quel periodo aveva sfornato parecchi capolavori tra cui Public Energy No​.​1, contenente “Patterns”.

In questo brano risplende il meglio del sound old school, sonorità tipiche della scena rave ma anche una nuovo profilo artistico, forse più criptico di quello precedente.

Inoltre questo disco è stato anche ripubblicato in versione rimasterizzata a fine 2021.

Ieee Mitten Menu (Nutt Mix)” (1999)

Con la pubblicazione di Ieee Mitten Menu, Speedy J ha iniziato a salutare il millennio gettandosi in una nuova sfida sonora. In uscita su NovaMute, questo brano arriva all’ascoltatore con un approccio sicuramente più fresco e positivo, lasciando alle spalle quella fase oscura, che l’artista ha manifestato nei lavori precedenti.

Nel dettaglio, la versione che proponiamo in ascolto è il “Nutt Remix”, una traccia che porta all’orecchio dell’ascoltatore uno spiraglio del clubbing nordeuropeo.

“Sjab_” (2003) – Speedy J and Adam Beyer


Con l’avvento degli anni 2000, la carriera dell’artista si è arricchita di una serie di collaborazioni che ancora oggi vengono ricordate come tra le migliori performance di sempre.

Una di queste collaborazioni nasce nel 2003 coinvolgendo Adam Beyer, il boss Drumcode, in un progetto chiamato Collabs 100.

Il brano forse più rappresentativo di questa collaborazione è Sjab_. Una traccia degna di due pionieri, che riuscirebbe a far ballare qualsiasi tipo di pubblico, attraverso un ritmo coinvolgente quasi jungle, su cui non puoi restare fermo.

Treflon_” (2004) – Speedy J with Chris Liebing

Gli anni 2000 continuarono a conclamarsi come un’era ricca di iniziative artistiche e colossali collaborazioni. Un’altra di queste fu firmata da Speedy J e Chris Liebing, che iniziarono a collaborare insieme come Collabs 3000.

Con l’uscita della traccia “Treflon_”, nel 2004, i due artisti hanno dimostrato che lavorando insieme, le due scuole, olandese e tedesca, potevano realizzare qualcosa di veramente singolare.

Red Shift(2008)

Il 2008 diventa un anno importante per Jochem. In quello stesso anno fonda la propria etichetta discografica, Electric Deluxe, destinata a diventare una leggenda discografica.

Nel 2008 esce anche “Red Shift” un brano che riporta il produttore in quella sfera sonora profonda e oscura, che tanto lo ha caratterizzato qualche anno prima.

“Armstrong” (2010)

Nel 2010 Speedy J pubblica su CLR, etichetta capitanata da Chris Liebing, il brano “Armstrong”. Abbinato ad una traccia a cura di Monoloc, questo disco ha fatto sognare platee di clubbers, nei club di tutto il globo.

“rpdrmmr_dd_12.wav” (2018)

Uno dei progetti più interessati che Speedy J ha lanciato in carriera adulta, è sicuramente STOOR. Uno studio di registrazione situato a Rotterdam, in cui l’artista invita giovani promesse ma anche produttori navigati, per sperimentare nuove sonorità.

Da questa nuova avventura sono emerse poi delle vere e proprie perle di musica elettronica. Brani controcorrente, caratterizzati da ritmiche non convenzionali.

Tra i lavori più particolari individuati troviamo il brano “rpdrmmr_dd_12.wav”, un pezzo che potremmo definire come un caro e vecchio industrialone, grezzo ma allo stesso tempo, dal forte impatto, realizzato con UVB.

spv_sssns_05_01_03.wav” 2022 – Speedy J & Sterac

L’ultimo brano di cui suggeriamo l’ascolto nasce sempre nelle pareti dello studio STOOR ed è in collaborazione con STERAC.

Di recente produzione, “spv_sssns_05_01_03.wav” è un disco particolare, dal sound irrequieto, da cui traspaiono solo vibrazioni positive.

Si dice infatti che negli studi di STOOR ogni artista è libero di spaziare nella sperimentazione assoluta, lasciandosi completamente andare al proprio istinto. Difatti, la traccia che abbiamo proposto testimonia proprio la leggerezza e la totale libertà che hanno accompagnato l’artista nel corso della realizzazione.

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Infine, non poteva mancare la traccia bonus, lasciata per ultima solo perché forse è il vero pezzo forte del nostro artista.

Pubblicata sotto lo pesudonimo di Public Energy, “Three O’ Three” è un brano speciale, che nonostante vede la sua pubblicazione nel 1993, continua a far ballare le dancefloor di tutto il mondo. Sono tanti gli artisti che ancora oggi scelgono di inserire nella propria playlist questa traccia.

Il suo sound iconico e intramontabile ci accompagna da sempre e continuerà a farlo per molto tempo ancora.

In conclusione, dopo aver ascoltato più di 20 anni di storia, potremmo affermare che Speedy J resterà nell’olimpo dei migliori ancora per molto. La sua capacità di adattarsi e reinventarsi rispetto alle tendenze, mantenendo sempre però un certo vigore da classicista, la si può ricercare proprio in queste dieci tracce.