Nonostante alcune controversie e sfide nel corso degli anni, la Street Parade rimane un evento culturale importante in Svizzera nonché un simbolo dell’apertura e dell’accettazione di stili di vita e prospettive diverse da parte del Paese. Quest’anno si celebrerà il 30° anniversario.
La Street Parade si svolge a Zurigo (Svizzera) ed è uno dei più importanti festival di club music al mondo. Nata nel 1992 come manifestazione di inclusività e tolleranza -in cui le peculiarità dell’individuo vengono rispettate e mai annullate – si è evoluta nel corso del tempo in uno degli eventi culturali più significativi d’Europa. Si svolge durante il secondo weekend di Agosto ed è caratterizzata da una sfilata di “Love Mobiles” (i camion della musica) sui quali si esibiscono DJ internazionali che mixano dischi lungo un percorso di circa 2km, tra le strade della città, mentre migliaia di raver li inseguono e festeggiano. Il festival comprende anche vari palchi e locali sparsi in diversi quartieri, dove si esibiscono numerosi artisti.
Nel corso degli anni, la Street Parade è cresciuta tantissimo in popolarità: dalle 1000 presenze della prima edizione è riuscita a superare, nel 2005, il milione. Il festival si è anche evoluto sotto l’aspetto musicale – per includere generi diversi di musica elettronica – e sociale.
La 30esima edizione della Street Parade
La 30a Street Parade avrà luogo sabato 12 agosto 2023 dalle 13.00 a mezzanotte. Il percorso di 2,4 chilometri è lo stesso degli anni precedenti. La sfilata partirà dall’Utoquai, ovvero nel quartiere Seefeld.
Segue poi la riva del lago passando da Bellevueplatz, supera il QuaiBrücke, la Bürkliplatz per poi giungere alla sua destinazione al porto di Enge, verso le ore 22. Il divertimento continuerà agli presso l’Opernhaus, Bellevue, Bürkliplatz, Rentenanstalt e Limmatquai fino a mezzanotte.
Un passo verso la prossima edizione della Street Parade
La formazione dei DJ è variegata e ricca di sfumature, tra questi troviamo nomi leggendari come quelli di: Sven Vath, Carl Cox, Paul Kalkbrenner, Nina Kraviz, Ida Engberg e molti altri.
In un periodo storico tanto complesso quanto quello attuale, in cui sembrano tornare alla luce vecchie e oscure ombre estremiste – secondo le quali le differenze culturali e sociali sembrano debbano essere condannate, giudicate e, ancor peggio, screditate – una dimostrazione di amore, pace e flessibilità non può essere considerata altro che un passo necessario dell’umanità verso il rispetto e la comprensione del prossimo.