Come abbiamo visto Stroboscopic Artefacts sta ancora celebrando i cinque anni di attività con una serie di uscite speciali firmate da artisti finemente selezionati che hanno fortemente inciso nell’identità del marchio.
Nel Chapter One abbiamo trovato Rrose, Perc, Pfirter, Lakker.
Nel Chapter Two abbiamo trovato Zeitgeber e L.B Dub Corp.
E in questo terzo capitolo della saga abbiamo Xhin, Tommy Four Seven, Kangding Ray e Dsrcd.
Si parte subito cattivissimi con Blade Moth di Xhin. Le lame sono affilatissime, i riverberi ancestrali, la cassa leggermente ottusa e possente. Laser, bollicine, ufo. C’è tutto per questa traccia che secondo noi è la più massiccia del capitolo 3.
FFFFF di Tommy Four Seven è quasi una techno che si evolve. Dai primi ritmi tribali si tramuta in qualcosa di più sapiens, le casse vengono distorte, si passa ad un’altra epoca più moderna, ci sono accenni di vita, la traccia diventa praticamente industrial nel finale.
Capovolgendo il disco cosa abbiamo?
C’è Kangding Ray con ‘Vera’. Il sound è orientato solo a far ballare l’ascoltatore. Echi deep, dub, aprono sipari mostrando lande futuristiche. Il suono è molto da club ed anche questa è una bellissima traccia.
A chiudere l’EP c’è Dscrd con la traccia Apparition Hill. Industrial dall’inizio alla fine, riposando i martelli che battono sul ferro solo per alcuni istanti per poi ripartire con lo stesso vigore.
In conclusione Stroboscopic Artefacts ha fatto partorire alle sue creature un sound totalmente avvolgente che cattura l’ascoltatore dal primo battito di cassa. Un altro grande successo da annoverare, ma orami ci hanno abituato bene.
Artisti: Xhin, Tommy Four Seven, Kangding Ray, DSCRD
Titolo: V – Five Years Of Artefacts – Chapter Three
Formato: 12” // Digital Download
Label: Stroboscopic Artefacts
Data Uscita: 8 Dicembre 2014