Ci sono città che svelano tutto al primo sguardo e altre che richiedono tempo per essere comprese. Genova appartiene alla seconda categoria: è complessa, stratificata, contraddittoria. Ed è proprio qui che nasce Supersonido, un collettivo che sembra aver trovato nel caos della città il suo equilibrio.
La città portuale, con i suoi vicoli stretti e le sue vedute inaspettate, non è mai stata una città facile da raccontare. È un luogo che richiede tempo, ma una volta che inizi a capirla, ti ci perdi. Qualche mese fa, in questa città stratificata e complessa, è nato Supersonido, un collettivo artistico che non si accontenta di inserirsi nella scena esistente: vuole cambiarla.
Lorenzo Baiocchi (grafico, DJ, 3D designer), Tommaso Perfido (DJ), Andrea Sottomano (DJ e produttore di eventi) e Kevin Nawala (street writer e dancer) sono le menti dietro il progetto. Un intreccio di mondi apparentemente distanti, che si uniscono per costruire qualcosa che parla di Genova ma guarda oltre i suoi confini. Una visione che abbraccia musica, arte, clubbing e cultura, senza mai perdere il contatto con le sue radici.
Un dialogo tra passato e futuro
Supersonido non è solo una risposta a ciò che manca, ma un’indagine sul potenziale nascosto. Genova è la materia da cui tutto prende forma: il porto industriale, i forti dimenticati e i locali sotterranei che sanno di salmastro e storie vissute. Una città che vive di contrasti, e Supersonido si muove proprio lì, tra le crepe, tra il familiare e l’inaspettato. Non una proposta preconfezionata, ma una piattaforma che si evolve da live elettronici sperimentali, installazioni audiovisive, happening in botteghe artigiane, talk e performance. E ovviamente, le serate nei club, perché il clubbing rimane il nucleo della loro ricerca, la parte più corporea e condivisa dell’esperienza. Uno luogo di connessioni in cui i suoni si muovono dall’electro alla techno, passando per la dubstep, UK bass, downtempo e hip hop. Qui il genere è solo un mezzo, il vero obiettivo è costruire una connessione significativa.
Un invito per un terreno comune
Dopo un evento di apertura al Mantra Club, Supersonido è già pronto per il prossimo passo: il 25 dicembre, in una location segreta nel cuore di Genova. Un pub storico, dove l’ombra della prua di un antico veliero incontrerà le luci del dancefloor, mentre un enorme affresco a parete avvolgerà la consolle. Un’esperienza immersiva che invita a lasciarsi trasportare in un’atmosfera dove passato e contemporaneità trovano un terreno comune.
Supersonido vuole coinvolgere. Non c’è una fine definita a questo viaggio, solo un inizio che promette di crescere, di intrecciarsi con il tessuto culturale di Genova e di creare qualcosa che valga la pena di essere vissuto.