Se siete nati negli anni ‘90 e, quindi, avete vissuto parte della vostra adolescenza nella prima decade dei 2000, c’è un video che non potete non aver visto: quello del Techno Viking.
Per i pochi sfortunati che dovessero esserselo perso, il video riprende quest’uomo senza maglia, decisamente palestrato e dalle fattezze quanto meno nordiche che, inizialmente, difende una ragazza che era stata spinta, per poi iniziare a ballare freneticamente per le strade di Berlino, il tutto in occasione della Fuckparade del 2000.
La clip fu girata da Matthias Fritsch, che nel 2006 pensò bene di caricarla su YouTube, permettendole di diventare virale nel giro di pochi giorni.
Dal momento della diffusione del video la notorietà del vichingo aumentò esponenzialmente, tanto che fu venduto merchandising a tema e ancora oggi, a dieci anni di distanza, capita di vedere condivise parodie del video originale o meme di svariate tipologie.
Peccato che il vero Techno Viking decise, nel 2009, di fare causa a Fritsch, l’autore del video, affermando che rendendo pubblico quel video gli avrebbe causato un grosso danno d’immagine; il giudice diede ragione al danneggiato e Fritsch fu condannato a pagare 13.000 dollari di risarcimento in aggiunta ai 10.000 di spese legali.
Il ragazzo decise di aprire una campagna di crowdfunding per pagare la somma dovuta e per realizzare un documentario sulla vera storia del Techno Viking e il progetto ebbe successo, tanto che nel 2015 il documentario fu effettivamente girato.
Ma chi è e cosa fa oggi il Techno Viking?
Il sito Waterford Whispers News ha scoperto che si tratta del tedesco Günter Ackerman, un tempo taglialegna dipendente da speed (a cui attribuisce il suo atteggiamento euforico del video), oggi esperto di biologia sposato con Steve…proprio il ragazzo con cui arrivò quasi alle mani nel video!
Ok, scherzi a parte, il sito Waterford Whispers News è notoriamente satirico e l’ultima parte della storia è stata inventata di sana pianta da loro, identità del vichingo compresa, poiché nessuno la conosce ancora ufficialmente.
La faccenda giuridica e il documentario, invece, sono fatti realmente accaduti e chissà, magari un giorno potremo conoscere il vero Techno Viking e chiarire tutti i dubbi ancora irrisolti.
Alberto Zannato