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Lo scorso 11 novembre siamo ritornati in Toscana per il secondo episodio di “Tell me aboundless” vol. 2 with Exsiderurgica – Giorgio Cerrato.

Lo scorso mese abbiamo presentato “Tell Me Aboundless“, il nuovo concept lanciato dai ragazzi del Napušten per mostrare al pubblico un’altra facciata del loro progetto.

Nel primo episodio abbiamo visto protagonista Kobold, ideatore del progetto Time Shift di Bologna, mentre l’11 novembre il collettivo ha voluto focalizzarsi su un’altra figura artistica interessante del panorama italiano: Exsiderurgica. Dietro un progetto artistico tanto innovativo si cela Giorgio Cerrato, classe 1979 e militante nella scena elettronica da quasi venti anni.

Perché il Napušten ha scelto Giorgio per questo secondo capitolo?

Il progetto “Tell Me Aboundless” nasce proprio dall’esigenza di comunicare al pubblico qualcosa di diverso ed Exsiderurgica reincarna perfettamente tutti i punti chiave di questo format. Ma la scelta è ricaduta su Exsiderurgica anche per altri motivi, più profondi, sui quali vale la pena focalizzarsi un attimo.

Nonostante Napušten sia solo all’inizio del suo percorso, ha già ha ottenuto non poche soddisfazioni, tra cui un festival presentato lo scorso luglio con artisti di calibro internazionale e il supporto di note realtà italiane.È la giovane età dello staff che li sprona a conoscere a fondo la scena, cercando di presentare con “Tell Me Aboundless” figure artistiche da prendere come esempio.

Giorgio rappresenta proprio una di queste figure, soprattutto grazie alla sua esperienza all’interno del settore. Ha così trasformato il secondo episodio di Tell Me Aboundless in una lezione di musica e una lezione di vita. Come nella precedente occasione, anche questa volta intervista e performance sono state registrate in un video, pronto per esser consultato in qualsiasi momento.

L’intervista:

La location in cui ha avuto luogo l’iniziativa è la stessa del primo appuntamento, immersa tra i colori suggestivi della Toscana, ma stavolta il bancone consolle non è montato tra due mura di pneumatici.

La consolle questa volta è stata montata su una piattaforma elevata giusto al centro del capannone. Intorno al quale si sono riuniti i presenti ad ascoltare l’intervista di apertura. L’intervista è stata un momento particolare, tenutasi avvolta in un silenzio quasi criptico, spezzato solo dalle voci dell’artista e dell’interlocutore.

Circa venti minuti sono bastati per ripercorrere la lunga carriera di Giorgio, scoprendo quali influenze hanno determinato la nascita di Exsiderurgica.

La performance:

Di poche cose siamo sicuri a questo mondo, una di queste è che la performance Exsiderurgica lascia sempre qualcosa di profondo da ricordare.

Il live durato più di un’ora ha scosso gli ascoltatori presenti perché ha mostrato quanta genialità e soprattutto quanta concentrazione occorre per far scorrere tutto nel verso giusto.

Ma per una buona riuscita occorre dare attenzione soprattutto alla parte tecnica, una passione soggettiva che a Giorgio di certo non manca.

È proprio per questo che si è definito lui stesso un nerd, perché una performance del genere è basata sullo stretto legame che si instaura tra l’artista e modulari, Roland tTR-909808 303.

Exsiderurgica ha dimostrato agli ascoltatori e al pubblico Napušten, di essere un progetto basato proprio su queste fondamenta.

Non è da tutti saper catturare ogni minimo dettaglio di uno stato d’animo, di un pensiero e riuscire a trasformarlo in musica capace di comunicare tanto, pur essendo priva di un testo di parole.

Exsiderurgica è riuscito anche a disegnare una linea del tempo netta. Raccontando tanto di ciò che ha segnato il suo passato e di ciò che ha in mente per il suo futuro.

Questo episodio è stato per i presenti come tornare tra i banchi di scuola. Stavolta però l’argomento trattato non era la solita I Guerra Mondiale e a spiegare non c’era il caro vecchio professore.

Ci lasciamo così alle spalle il secondo capitolo di “Tell Me Aboundless”, pensando però già alle sorprese per noi riservate dal Napušten per il prossimo appuntamento.