Terraforma oltre ad essere da sempre un festival cosmopolita orientato sulla sperimentazione artistica, è una parentesi che ogni anno si allarga sempre di più e che avvicina Milano al resto del mondo; proiettandola verso quei paesi che anno dopo anno sviluppano il concetto di esperienza musicale ecosostenibile, permettendo così a tutti noi, di avvicinarci a quell’eccentrico mondo parallelo che rende possibile la convivenza tra ricerca musicale, introspezione artistica e rispetto per l’ambiente.
Il festival Terraforma nasce nel 2012 dall’associazione culturale no profit THREES (Dario Nepoti, Ruggero Pietromarchi e Alberto Brenta), con la nobile ambizione di far convivere in simbiosi l’arte con la natura della location che ospita l’evento. Dalla prima edizione del 2014 Terraforma infatti abbraccia fortemente il concetto di sostenibilità ambientale, grazie al quale in collaborazione con Fondazione Augusto Rancilio, ha permesso la graduale opera di rigenerazione e riqualificazione degli spazi del parco della Villa Arconati, location in cui viene svolto il Festival ogni anno.
Nel 2016 sono stati bonificati oltre sessanta alberi secolari e messe in sicurezza zone del parco che in passato non erano accessibili al pubblico, come la ristrutturazione del labirinto naturale della villa. Sempre lo stesso anno e sempre a sostegno dell’ambiente, con Etica Sgr (gruppo banca popolare etica), il Festival riesce a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la gestione dei rifiuti; introducendo i Green Stewart, assistenti che hanno il compito di sensibilizzare il pubblico dal punto di vista comportamentale.
Per la quarta edizione del festival, che si svolgerà dal 23 al 26 giugno 2017, l’organizzazione inizia a far emergere i primi quattro nomi confermati di una lunga serie di artisti.
Primo fra tutti un precursore che non ha bisogno di presentazione, il maestro Andrew Weatherall. Artista inglese considerato tra i migliori DJ in circolazione e responsabile di aver contribuito a cambiare la club culture inglese insieme a Danny Rampling, Terry Farley, Paul Oakenfold e altri. Un professore che grazie alla sua classe, eleganza ed esperienza, è in grado di rendere ogni suo set un’esperienza emotiva indimenticabile e unica.
Suzanne Ciani, pianista e compositrice statunitense con uno spiccato orientamento verso la musica elettronica New Age, Suzanne è un’artista di origini italiane che spinge da sempre le sue produzioni dal territorio puramente classico della musica da camera, verso le ambientazioni surreali della Ambient Music.
Arpanet (Gerald Carroll Donald) produttore di Detroit e fondatore insieme a With James Stinson del duo Drexciya. Artista riservato, le sue produzioni hanno un’anima astratta, sperimentale e molto eccentrica, come dimostrato con l’album uscito su Rephlex nel 2005 dal titolo Quantum Transposition.
Laraaji, (Edward Larry Gordon), compositore e musicista statunitense che plasma la sua Ambient Music dagli anni in cui collaborava insieme a Brian Eno per la pubblicazione di un pezzo di storia del genere No-Music, stiamo parlando di “Ambient 3” uscito su Edition EG nel 1980.
Un ottimo inizio che conferma come Terraforma sia un’esperienza che permetterà alla città di Milano di sentirsi meno distaccata dalle manifestazioni sperimentali che si svolgono nel resto del mondo, un’opportunità per tutti gli appassionati di vivere immersi in un’atmosfera in cui la mente ed il corpo ritrovano finalmente contatto con l’ambiente naturale che lo circonda, e lo fa attraverso artisti e ambienti sonori molto ricercati.
Nei tre giorni di musica dal vivo, workshop e percorsi di ascolto sarà possibile campeggiare come nelle edizioni precedenti.
Il pre order per l’abbonamento è già attivo via Mailticket.
Guarda il video realizzato da Sterven Jønger per l’edizione 2016.
Stefano Grossi