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The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival, è l’ultimo lavoro di Jeff Mills, per un nuovo Jazz tra identità creative ed esplorazioni musicali.

The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival, è il nuovo lavoro di Jeff Mills con la collaborazione del tastierista Jean-Phi Dary. Un lavoro, iniziato con il desiderio di fare un “passo indietro”, per rimbalzare nel passato e spingerlo verso un futuro creativamente sorprendente. Per l’artista Techno, questa collaborazione, è l’esatta sintesi di una logica mirata e conoscitiva di nuovi territori musicali. Una coraggiosa miscela di suoni che procedono tra ispirazione e osservazione, artisticamente rappresentative, di un progetto, che si inserisce -inevitabilmente- nella “bibliografia” musicale contemporanea.

Jeff Mills, oltre che grande conoscitore, è un artista che la musica l’ha sempre ascoltata. Maestro della consolle, batte i primi passi, stravolgendo ed eseguendo le regole che, negli anni ottanta, hanno creato un genere eclettico e affascinante; La musica, per Jeff Mills, è una corrente in continua evoluzione, che si plasma, si riduce, aumenta, si inserisce e crea; la musica, è un rapporto tra due amanti, stimolante ed allo stesso tempo semplice e complicato.

Di recente Jeff Mills ha dichiarato:

“Penso davvero che in modo creativo abbiamo esaurito le idee fino a un certo punto e penso che sia salutare guardare ad altri generi e agli elementi chiave che li rendono interessanti”, continua. “Guardi, confronti e magari prendi in prestito alcune idee e le riporti alla musica elettronica, per vedere se può favorire la nostra creatività”

Di una intera carriera, forse, è questa la spinta più controversa e giusta mai realizzata dall’artista. Una nuova direzione verso un’ originalità “espressamente” potente; una nuova direzione, che incontra, nella complicità di Jeff Mills, la coerenza artistica di un processo creativo.

The Paradox: live at Montreux Jazz Festival: Un progetto che racchiude l’evoluzione di una carriera

L’esplorazione è stata il successo più grande per il fondatore degli Underground Resistance. Fin dagli esordi, nella sua Detroit degli anni 80, non ha mai placato l’irriverenza e la predisposizione avanguardistica della sua musica; impercettibile nel presente, ma percettibile nel futuro. In maniera effettiva, è dai tempi del suo primo soprannome “Wizard”, che con una Drum Machine Roland TR 909, ha iniziato a stupire, mixando giradischi come se fossero letture interpretate in tempi diretti.

The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival, è un progetto che racchiude l’evoluzione di una carriera. Un progetto che ha iniziato a prender forma, in maniera concettuale e poi concreta, con l’uscita di  Man From Tomorrow di Jacquline Caux, documentario sul maestro della Techno; Jeff Mills è come se avesse studiato il proprio talento, adattandolo a nuove visioni sonore ed estetiche, scrivendo e localizzando nuove idee trasformative per passare ad un livello successivo:

“Ho pensato che forse non è troppo tardi per portare o trasferire alcune delle idee dal jazz alla musica elettronica, e guardare le macchine in modo diverso – per giocare alle macchine e non solo “programmarle”. Ho avuto l’idea di cercare di trovare il legame comune tra free jazz e musica elettronica, così ho contattato i musicisti jazz per vedere se potevamo creare qualcosa di nuovo che potesse essere un punto di riferimento da cui partire per creare un altro passo avanti per la musica elettronica”.

The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival: Il tributo a Tony Allen

La collaborazione con il tastierista Jean-Phi Dary, è un incastro che già in passato aveva funzionato perfettamente. Entrambi, avevano lavorato alla realizzazione dell’album “Tomorrow Comes the Harvest” con Tony Allen, uno dei più grandi musicisti dell’Afrobeat, Funky e Jazz del nostro pianeta, scomparso a Parigi il 30 aprile del 2020. “The concept” e “Paradox”, sono un tributo pieno di gratitudine nei confronti dell’artista nigeriano, un’ estensione delle tante conversazioni musicali di uno dei più bei tour fatti insieme.

The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival, è una lineatura audace, un live registrato e improvvisato, che in cinque tracce ridisegna il volto della techno classica, restituendo una simmetria perfetta. “Non ho nemmeno usato un MIDI” è con queste parole che Jeff Mills continua a spiegare il suo nuovo lavoro, che sembra essere la snocciolatura di un procedimento creativo ben preciso. Paradossalmente preciso. Una collaborazione eclettica (libertà) e coordinata (disciplina) che spazia nei suoi generi, partiti da una matrice stabile e ramificati inseguendo le trasformazioni di una curiosità rinnovabile. The Paradox: Live at Montreux Jazz Festival, è un disco che abbottona la Techno in un nuovo abito da sera.

“Non è necessariamente la forma di jazz che mi interessa”, dice Jeff, “è ciò che puoi creare nel momento è quello che sarà l’elemento chiave di quanto durerà questo genere di musica Techno”.

Crediti:
Tastiere / Sintetizzatore: Jean-Phi Dary
Drum Machine / Sintetizzatore: Jeff Mills
Basso: Zaf Zapha

Registrato dal vivo al Montreux Jazz Festival, Montreux Svizzera l’8 luglio 2021.
Live Engineer: Clément Labre /Mixing Engineer: Steve Kovacs
Co-Mixing Engineer: Jeff Mills
Introduzione: Stéphanie Aloysia Moretti
Prodotto da Axis Records e Many Kind Designs
Tutte le composizioni sono scritte da Jeff Mills e Jean-Philippe Dary.
Fotografia di copertina: Jacob Khrist/ Fotografia di copertina posteriore: Lionel Flusin

Giulia Massara