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Thomas Melchior, protagonista della scena minimal tedesca, fonda la sua nuova etichetta “My King Is Light”.

Thomas Melchior, raffinato sperimentatore di sonorità elettroniche sotto gli pseudonimi di Ohm e Vulva (con cui ha, tra l’altro, negli anni ’90 pubblicato sulla Rephlex di Aphex Twin) e peso massimo della scena minimal house, per la seconda volta dopo Aspect Music fonda un’etichetta tutta sua: “My King Is Light”.

Thomas, nato in Germania ma cresciuto tra Stati Uniti, Spagna ed Inghilterra, inizia la sua carriera musicale in un gruppo jazzfunk, i Blipvert Bigtop. In seguito si dedica alla sperimentazione e alla fusione tra musica elettronica e suoni jazz e soul: “Ohm” il nome del progetto e “Heady Volt Experience EP” l’ep che influenzerà fortemente tutta la scena trip hop inglese.

Con l’avvento dei pc Thomas sposta nuovamente il focus del suo lavoro avviandosi verso una forma di musica elettronica più “pura”. Durante questo periodo incontra lo strumentista Tim Hutton e i due danno vita al progetto “Vulva”, con cui finiranno addirittura per esser pubblicati sulla storica etichetta Rephlex di Aphex Twin. Con Rephlex rilasceranno il disco “From The Cockpit”.

Verso la fine degli anni ’90 la ricerca musicale di Melchior matura e si sposta verso produzioni più minimal ed house; nel 1996 si trasferisce a New York per familiarizzare con la scena house. Poco tempo dopo ritorna a Londra dove inizia a pubblicare con diversi pseudonimi: Deepah, Sunpeople, Soul Capsule, Ifach Collective, M-core. Da qui in avanti Thomas diventa punto fermo della scena minimal house, scena di cui sarà promotore anche attraverso la “Aspect Music”, etichetta culto del genere da lui stesso fondata.

Da allora, inizi anni 2000, ad oggi, Melchior esplora altri ambiti: scultura, astrologia, psicologia. Di tanto in tanto pubblica con il suo alias Melchior Productions Ltd.

La prima uscita su “My King Is Light”, la sua nuova etichetta, è prevista per dicembre. Sarà prodotta da Melchior stesso sotto il suo alias di Melchior Productions Ltd. e prenderà il nome di “Crown”; l’ultima produzione con lo stesso alias era stata “Essa” (Concelead Sound, 2016). “Crown” è la somma di tre tracce che non dimenticano il passato dell’artista ex Resident del Circoloco ma vi aggiungono un tiro funky ed emotivo, perfetta sintesi tra preciso e pulito minimalismo tedesco ed un house più pensata, più limata.

Tracklist:

  1. Love
  2. Fighter
  3. Gimme That Stuff

Josué Marone