Durante l’anno vi abbiamo proposto il meglio delle release mensili con i nostri Tracks of the Month. Ora è il momento di tirare le somme: ecco il nostro Tracks of The Year, una selezione che celebra il 2024 in tutta la sua straordinaria varietà sonora, tra banger da dancefloor e atmosfere più intime e sperimentali.
Ci siamo: il 2024 sta per concludersi e non possiamo fare a meno di riflettere su tutto ciò che questo anno ha rappresentato per il mondo dell’elettronica. L’inarrestabile ascesa della trance e degli edit dal sapore eurodance, le contaminazioni ravetton o il “rebranding” del reggaeton combinato con la techno, la uk garage che continua a intrufolarsi in contesti più mainstream (e non ci dispiace), la pop brat Summer di Charli xcx, featuring improbabili come quello tra Addison Rae e la reina Arca, Burial più attivo e ispirato del solito. E la lista potrebbe continuare, eccetera eccetera.
Moltissimi brani ci hanno rubato il cuore quest’anno, i preferiti della redazione sono stati raccolti nei nostri Tracks of The Months mensili e per la nostra selezione definitiva di fine 2024 abbiamo tentato di creare una mappa sonora che attraversasse generi, mood e atmosfere, offrendo uno spaccato del panorama elettronico contemporaneo. Dai bunker di Berlino ai festival globali, dai soundscape più introspettivi fino alle banger da dancefloor, ogni traccia scelta racconta una storia che vale la pena ascoltare.
La nostra selezione è composta da 24 tracce, elencate in un ordine mirato a creare un flusso dinamico e coinvolgente, dove ogni brano dialoga con il successivo senza mai ripetersi. L’intensità cresce, dopo diventa più dimessa, per poi esplodere un’altra volta. L’obiettivo? Offrire un’esperienza d’ascolto che non si limiti ad una playlist da Spotify Wrapped, ma vi immerga in un vero e proprio trip musicale il più diversificato possibile.
Dal ritorno malinconico condito da pads dreamy di Burial alla jungle emotiva di Nia Archives, passando per i deliri schranz di Klangkuenstler e le vocazioni latino americane di Sega Bodega, questa selezione cattura lo spirito del 2024 in tutta la sua varietà e peculiarità.
Preparatevi a riscoprire la musica e i trend che hanno definito l’anno – e, chissà, forse anche il futuro.
1. Burial – Phoneglow (Hyperdub LTD)
Burial continua a esplorare i confini tra il reale e il surreale, trasportandoci in un paesaggio sonoro dove il tempo sembra dilatarsi e lo spazio si dissolve. Con “Phoneglow“, l’artista introduce una nuova sfumatura nel suo universo: una delicatezza che si intreccia alla malinconia che da sempre lo contraddistingue. La produzione, pur mantenendo il suo stile inconfondibile, si arricchisce di dettagli eterei e momenti quasi intimi, offrendo un’esperienza sonora ancora più raffinata ed emotivamente coinvolgente.
2. Skee Mask – Vitamin 313 (Ilian Tape)
Tocchi ambient, kick da traccia techno e soundscape breakbeat si mescolano nell’ultimo brano del nuovo album Resort di Skee Mask. Atmosferica, introspettiva, Vitamin 313 è un viaggio nelle sonorità preferite di Müller che spaziano da sperimentazione contemplativa agli omaggi alla legacy del raving.
3. Joy Orbison – Flight FM (XL Recordings)
In loop nelle cuffiette e sulla dancefloor già da gennaio, Flight FM non può non meritare un posto nella nostra selecta annuale. UK Garage scattante e travolgente, il protagonista indiscusso di questo pezzo è senza dubbio il bass synth crepitante che esplode ancora e ancora, trascinando l’ascoltatore in un vortice di pura euforia.
4. NND – Made in Italy ‘80 ( “Spirano Vice” – Diggers Society Records)
Diggers Society fa il suo ritorno con un disco che non smette di sorprendere, tessendo un equilibrio impeccabile tra le atmosfere oscure del lato A e i nostalgici synth vintage del b-side. Tra i nostri brani preferiti del 2024, Made in Italy ’80 ci ha fatto emozionare sin dal primo ascolto.
5. Kelly Lee Owens – Sunshine (dh2)
Owens esplora territori trance e ipnotici in questo brano, tra i primi inediti dell’acclamato “Dreamstate“. Sole che risplende dopo una giornata di pioggia, Sunshine è una traccia felice, con richiami pop e con vocals che ricordano Sun di Caribou. Sarebbe perfetta come soundtrack di un film coming of age.
6. Enrico Sangiuliano – Can You Feel It (NINETOZERO)
Fuori dagli schemi – questa la definizione perfetta del brano. Trance, breakbeat, drum’n’bass.. Tanti i colori che raccontano questa traccia. A rendere tutto ancora più avvincente le due declinazioni in “Acid Boost” ed “Edit”. Un banger assicurato per chiunque ami le canzoni che si evolvono nel suono.
7. Junior Sanchez, Carl Craig – Art-O-Fact Transmission Edit (Planet E Communications)
“Art-O-Fact” è un potenziale “earworm“. Nella sua semplicità fonde elementi techno e house attraverso un groove travolgente. Costruito su una linea di basso a cui si affiancano synth distorti e le drums, gli effetti atmosferici e le manipolazioni sonore arricchiscono la composizione risultando in un suono stratificato in costante evoluzione.
8. Yan Cook- Antimatter (Planet Rhythm)
Una release pensata per chi ama perdersi nel lato più oscuro, intenso e industrial della techno. Il ritmo incalzante si intreccia a strutture percussive serrate, creando un’atmosfera che richiama scenari di fabbriche meccaniche e dancefloor infuocati. Imperdibile.
9. Klangkuenstler, Sant – Toter Schmetterling (Outworld)
“Grande buco nel mio petto e farfalla morta nel mio stomaco”: Klangkuenstler e Sant uniscono le forze con una produzione schranz destinata a restare nella storia del genere. “Toter Schmetterling” è il cuore spezzato di un clubber che si lecca le ferite ballando a suon di schranz.
10. Nicolas Jaar – Rio de Las Tumbas (OTHER PEOPLE)
Incontro tra sonorità elettroniche e melodie latine sulla scia della cumbia, Rio de las Tumbas intreccia la storia della Palestina e del fiume Magdalena in Colombia, evocando racconti di perdita d’identità e sradicamento in un viaggio musicale di resistenza culturale dall’atmosfera suggestiva, magnetica, malinconica.
11. Overmono & The Streets – Turn The Page (XL Recordings)
L’hip hop e il garage di Mike Skinner vengono rivisitati in chiave clubbing dai fratelli Russell per una nuova versione upbeat di Turn The Page, brano estratto dall’album capolavoro Original Pirate Material. Un must nei live di Overmono dal 2022, da quest’anno disponibile da ascoltare in cuffia.
12. Floating Points – Ocotillo (Ninja Tune)
Ocotillo di Floating Points ci accompagna in un viaggio sonoro a più riprese. Iniziali tonalità orientali scandite dall’arpa di Miriam Adefris cedono il posto a melodie ambient più meditative, fino a sfociare in un vero e proprio brano da clubbing dai ritmi vagamente… footwork.
13. DJ Fuckoff – Want me (Unknown To The Unknown)
Energica, provocativa ed esagerata: “It’s DJ Fuckoff, b*tch”. Ghettotech caratterizzato da richiami vagamente eurodance, DJ Fuckoff non si smentisce nemmeno stavolta e ci presenta “Want me”, un brano sensuale perfetto per la pista da ballo.
14. Diplo, Boris Brejcha – Save My Soul (Fcking Serious)
Una bomba a mano pronta ad esplodere. Questa l’immagine che meglio esprime la collaborazione. Da un lato, Diplo, vincitore di vari Grammy, dall’altro Boris Brejcha, l’estro creativo che ha portato alla nascita della “high-tech minimal”. “Save My Soul” è l’unione di questi due mondi, che nelle vocal soulful trovano un sorprendente punto di incontro.
15. Helena Hauff – Humanoid Fruit (Tresor Records)
Il debutto di Helena Hauff su Tresor è un viaggio nel cuore dell’acid-techno che arriva dritto nei sotterranei del club berlinese. Tra sogni lucidi ed estasi psichedeliche, “Humanoid Fruit” entra di diritto nella nostra selezione.
16. LPV – Gemini (Crisis Of Man)
Industrial e EBM si incontrano e si scontrano sulla dancefloor in fiamme. Gemini del giovane producer LPV rivela tutto il suo potenziale, piazzandosi tra le uscite più sorprendenti del 2024.
17. Prince de Takicardie – 8-9-10 (Nothing Count Mix) (Prince’s Castle Records)
Dopo il successo di Force Rouge, Prince De Takicardie prosegue la sua “Force Series” su Prince’s Castles Records con “Force Bleu”. Ci conquistano il groove housey, le percussioni incalzanti e linee melodiche di 8-9-10 (Nothing Count Mix).
18. 1tbsp – The City Never Felt So Good [sumoclic]
Notte fonda, la giusta compagnia, una città intera a disposizione. Non vi è mai capitato? 1tbsp ci regala questo emozionante pezzo capace di condurre chi lo ascolta in uno spazio e tempo ben delineati. Trance emotiva caratterizzata da vocals onirici, la città non ci era mai sembrata così bella.
19. Jepe, Baime – Aleric (Eastern Standard)
State per andare via dal club, ma quel beat vi fa capire che non è ancora tempo di tornare a casa. Aleric è proprio quella anthem. Una traccia fresca che esplora tutti i pattern della pista da ballo e crea la perfetta atmosfera per allietare le serate estive.
20. Giuseppe Angeloro– Sequenza Libera (4 Intense Stories Ep – Polarity)
Il ritorno di Polarity, label fondata dalla coppia Luca Piermattei-Gabro, si fa notare per l’alta qualità della musica proposta.“4 Intense Story” è un ep dancefloor-orented composto dalle tracce di Cédric Dekowski e Thilo Dietrich di Hardworksoftdrink, da una produzione dello stesso Luca e dalla meravigliosa “Sequenza Libera” di Giuseppe Angeloro che ci ha subito convinti!
21. Innuendo – Reise Ins Zentrum Der Zeit (Flight Mode)
Innuendo apre il VA di Flight Mode con una traccia che richiama un “viaggio al centro del tempo”. Sonorità retro-futuristiche, accompagnate da distopici vocal in lingua tedesca, vengono arricchite da una ritmica electro piena di energia che la rende una traccia perfetta per il dancefloor.
22. Sega Bodega – Adulter8 (Ambient Tweets/Supernature)
Ritmi imprevedibili, vocals sognanti, hook da club, e sintetizzatori scoppiettanti testimoniano tutto ciò che Bodega ha raggiunto finora. Una traccia che decostruisce e ritesse il genere dell’elettronica, mixando suoni e atmosfere in maniera unica e instancabilmente pionieristica.
23. Nia Archives – Unfinished Business (Hijinxx/Island)
Si legge che Nia Archives con il suo album di debutto abbia inaugurato l’emotional jungle. Questa traccia è un perfetto esempio: percussioni violente accompagnano una storia di delusioni amorose, solitudine e navigare la vita dei vent’anni. Una jungle elevata, emotiva e giovane che non ha paura dell’introspezione.
24. Charli xcx – 365 featuring shygirl (Atlantic)
La chiusa perfetta per un remix album che ha ridefinito il panorama sonoro dell’anno: un drink in mano tra i neon verdi allucinogeni di un club afoso. Prodotta con A.G. Cook e Shygirl, 365 sintetizza l’intero disco: un loop continuo abrasivo e grintoso, tra glamour, party e introspezione. Perfetto riassunto del 2024.
© Articolo a cura di: Martina Castronovi, Gianluca Faliero, Elisa Mauri, Andrea Marsili, Gaia Corallo, Andrea Beccarini