Dimitri Hegemann, proprietario dello storico club berlinese Tresor, è stato chiamato al lavoro a Detroit per contribuire a riqualificare gli edifici industriali della Packard Plant, in un progetto dal costo totale di 500 milioni di dollari.
Dimitri Hegemann sarà prossimamente una personalità chiave per riunire i due mondi americano ed europeo del movimento Techno, in un progetto di riqualificazione che coinvolgerà le aree industriali della fatiscente (ancora per poco) Packard Automotive Plant.
La città di Detroit, storicamente, è uno dei poli che negli anni ’70 ha contribuito maggiormente allo sviluppo industriale statunitense, soprattutto per quanto riguarda l‘industria dell’automobile.
Con il passare degli anni però, molte delle sue fabbriche sono state chiuse ed abbandonate al degrado del tempo, fino al punto di creare all’interno della città dei veri e propri quartieri fantasma.
Il processo di allontanamento e abbandono hanno portato ad uno spopolamento della città; la mancanza di fondi e di un piano di riqualifica hanno inevitabilmente permesso che queste aree urbane divenissero una sorta di deserto industriale, rimanendo immobili in attesa che qualcuno si ricordasse di loro. La Packard Automotive Plant è solo uno dei tanti esempi di degrado industriale che Detroit offre ai suoi abitanti. Chiusa dal 1956, i 250 metri quadrati su cui si estendeva questa fabbrica dell’east side sono rimasti in stato di abbandono fino ai nostri giorni.
Ora, un impresario spagnolo di nome Fernando Palazuelo, ha realizzato insieme ai suoi collaboratori ed al consiglio amministrativo cittadino, un progetto che nell’arco di 12/15 anni potrebbe consegnare alla zona uno splendore mai avuto. L’opera comprende la realizzazione di uffici per la sede amministrativa della struttura, che comprenderà a sua volta ristoranti, gallerie e spazi di espressione artistica, un ostello, degli studi per artisti e musicisti, un club (rigorosamente techno) ed una spa.
L’uomo giusto per permettere la trasformazione di una parte di questo spazio in un club techno non poteva che essere Dimitri Hegemann, che già nel 1991 ha saputo far nascere dalle ceneri del grande magazzino Wertheim di Leipziger Strasse 126-128 quello che diverrà il padre di uno dei club più importanti del mondo, l’Ufo Club.
Dopo l’avventura dell’Ufo club, Hegemann continuò a credere che la musica techno e l’acid house fossero il futuro di Berlino, e da questa convinzione qualche anno dopo nasce il Tresor per come lo conosciamo noi. Dopo venticinque anni di Tresor, dopo che la techno di Detroit venne portata a Berlino proprio da Hegemann, sarà lo stesso Hegemann a partire per Detroit e riportare la techno nella sua terra natia, in un club che nascerà dalle ceneri della città industriale che ha dato il via al movimento.
Il tutto rappresenta così il ritorno alle origini di un genere che ha cambiato per sempre la storia della musica elettronica europea e berlinese.
Alessandro Carniel