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È in cantiere un nuovo progetto per tenere vivo il ricordo di Andrea Mi, architetto, giornalista, docente, DJ e promotore scomparso da poco.

Lo scorso 13 aprile abbiamo appreso tutti la triste notizia della scomparsa di Andrea Mi. Una persona difficile da dimenticare, che ha lasciato il segno attraverso le numerose attività che ha svolto in vita, completamente dedicate alla cultura. È stato un brillante architetto, giornalista, docente, DJ e promotore di alcuni grandi festival. Quindi, pur volendo sarebbe impossibile riuscire a dimenticarlo.

Amici e familiari, assieme ad allievi e semplici volontari, stanno raccogliendo insieme tantissime idee per metter su un progetto davvero speciale. Tra le moltissime idee tirate fuori dal cilindro alcune ci hanno particolarmente colpito. Tra queste vi è la possibilità di mettere online un grande archivio, grazie al quale sarà possibile fare un viaggio 100% culturale attraverso musica, arte e design.

Interessante anche l’idea connettere diverse città europee sotto un’unica piattaforma web, attraverso la quale sarà possibile promuovere nuove iniziative culturali.

L’invito a partecipare è esteso a tutti

Il team che sta lavorando al progetto ha lanciato una call per coinvolgere chiunque fosse interessato. Quindi non vi resta che spremere le meningi e inviare la vostra idea al seguente indirizzo email: per.andreami@gmail.com. Tutte le proposte verranno lette con attenzione per far si che possa nascere qualcosa che realmente riesca a rendere onore a tutto il lavoro, anche di ricerca, che Andrea Mi ha svolto in vita.

È scomparso all’età di 49 anni lasciando la compagna e il piccolo Milo. Ma l’affetto dimostrato dal pubblico non manca.

“Stiamo ricevendo moltissime idee da parte di tante persone che vogliono riconoscere e onorare il lavoro di Andrea, raccontarlo, codificarlo – dichiara Raffaela Casini, compagna di Andrea – Io e Milo, il nostro bambino, siamo stati sommersi da messaggi di stima e d’affetto. La vicinanza e il calore che stiamo ricevendo sono per noi fonte di energia e forza per affrontare le nostre giornate; ne siamo riconoscenti”.

L’obiettivo dell’appello è quello di creare qualcosa che tenga per sempre in vita il ricordo di Andrea, non solo in Italia. Per questo sono coinvolte altre realtà europee come la città di Tirana, per esempio, dove Andrea aveva contribuito alla realizzazione del Turtle Festival sin dalla prima edizione nel 2011.

Firenze: il quartier generale per realizzare una grande missione

Anche le istituzioni sottolineano la grande perdita avuta dalla scena artistica italiana e informano di essere propositivi a qualsiasi tipo di iniziativa che riesca a portare avanti il lavoro di Andrea.

“Sono al fianco di Milo e Raffaela e degli artisti che stanno lavorando per tenere vivo il ricordo di uno dei protagonisti della vita culturale della nostra città e del nostro paese. – dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Firenze – In questo momento difficile, in cui dobbiamo pensare ad una ripartenza anche culturale della vita delle nostre città, credo che ispirarsi alla figura di Andrea Mi per costituire nuove traiettorie nel campo della cultura, facendo, al tempo stesso, tesoro dell’enorme patrimonio da lui prodotto, sia una strada intelligente e piena di senso, in questo percorso voglio stare al fianco della famiglia e degli amici di Andrea”.

Firenze è, infatti, la città italiana designata per fungere da quartier generale di tutte le iniziative in programma. Molto attesa è anche la pubblicazione di una raccolta che porti all’attenzione del pubblico tutto ciò che Andrea ha prodotto. A partire da podcast, produzioni, interviste, articoli e pubblicazioni accademiche. Il tutto sotto un’unica piattaforma web, accessibile a tutti e anche sotto forma di libro.

Avevamo accennato di un “premio” da istituire per i giovani creativi. Il premio, che porta il nome di “Premio Mixology – Andrea Mi International Grant For Mediterranean Contemporary Productions“, aiuterà a sostenere la ricerca artistica e spronerà i più giovani ad avvicinarsi alla musica seguendo un approccio differente.

Una modalità più critica e minuziosa, proprio come l’atteggiamento che ha sempre contraddistinto Andrea Mi. Tra le numerose iniziative in cantiere, vi è anche una serie di eventi ribattezzati “Mixology & Mixology Waves”, proprio come il programma radio con il quale collaborava Andrea.