Come sempre, nella nostra sezione Notorius, diamo spazio ai diamanti grezzi del mondo della techno e della scena underground, consapevoli che la loro carriera darà loro nel tempo tante soddisfazioni.
Oggi vi presentiamo Alessio di Mezza aka Uncode, un dj/producer che nella sua musica colloca tutto il suo viaggio interiore.
Chi è Uncode, e come nasce la tua musica?
Uncode nasce dall’idea di fare musica basandosi sugli stati d’animo, con i suoni giusti, cupi e profondi. Io penso che la musica techno non si basi solo sulla cassa in 4/4, almeno nella mia idea di techno, sono molto importanti le emozioni che riesce a tirarti fuori una traccia, che sia il suono di un singolo noise, di un synth o di un giro di percussioni. A me piace molto inserire nelle mie tracce quelle atmosfere che ti fanno chiudere gli occhi e ti proiettano verso un “viaggio”.
Come nasce la tua label Eufemia e per cosa si contraddistingue?
Eufemia è legata ad Affekt Recordings, label gestita da Alex Dolby, e rappresenta la parte più sperimentale e oscura di essa. È gestita da me ed Ogura.
L’idea era chiara “deve essere una label con suoni crudi e duri” con artisti ricercati che fanno musica non solo incollando samples uno dopo l’altro.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per Uncode sono previste nuove uscite tra cui una in vinile, prossimamente stamperò su Dynamic Reflection ma ancora non posso dirvi niente, mentre a Settembre è prevista l’uscita dei remix di “Nefesis” l’ultimo album di Alex Dolby su Affekt recordings, sarò presente con un mio remix di “Ramshackle” mentre le altre tracce saranno di dj Emerson e Par Grindvick, infine a fine Agosto ci sarà la mia seconda release per Concrete records.
Progetti futuri per Eufemia?
Il 22 Luglio è uscito il primo EP, “A sweet kiss“, mentre il 17 Agosto è arrivata la seconda uscita di Ogura, “Distorted view” che includerà un remix di Religius Order.
Sono pronte già le altre uscite che saranno proprio di Religius Order con un Lp stratosferico di 10 tracce, primo album per Eufemia e credo che sia davvero un bel lavoro, poi un Ep del giapponese Taiki Masai e infine quello di Tawbaq.
Per Dicembre è in programma anche il primo Varius Artists ma gli artisti che ne faranno parte ancora non posso dirveli.
Le uscite di Eufemia sono solo in digitale, sogni il vinile?
La mia idea era stampare solo in vinile, anche perché penso che se ora come ora si vuole fare la differenza bisogna lasciar perdere il digitale, ma purtroppo il mercato del vinile costa e per ora non possiamo permettercelo. In futuro abbandoneremo il digitale.
Se potessi scegliere di fare un back to back con un tuo idolo, chi sceglieresti al tuo fianco?
Preferire un b3b, magari con Ben Frost e John Hopkins, un bel set di 4,5 ore, sarebbe un bel viaggio!
Il tuo disco preferito?
Il mio disco preferito Vatican Shadow – Enter paradise.
Nel panorama italiano invece, che musica ascolti o che canzone italiana ti aggrada?
Adoro la musica “Cattiva”. Non amo la musica italiana ma se dovessi sceglierne una, credo sceglierei Ludovico Einaudi “Tu sei”, adoro questo artista e la sua musica è davvero unica, ogni nota ti da un’emozione assurda!
Grazie della bella intervista Alessio, scommetto che ci rivedremo molto presto e sentiremo tanto sia parlare di te, ma sentiremo “parlare” più la tua musica.