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Overtime Recordings festeggia la decima release e, in attesa del 4 ottobre, Valentinø ci ha concesso una chiacchierata su Horus EP, ma non solo. Leggi l’intervista e ascolta in anteprima il remix di Sumia “Future Space”.

A distanza di otto mesi dall’uscita di “Baba Baby EP” su Artcore, Valentinø ritorna su Overtime Recordings per la decima release della sua etichetta. “Horus” è un EP di due tracce che include un remix di Sumia, DJ del team di Artcore e co-founder di Volx.

Una collaborazione nata dal desiderio di supportare concretamente gli artisti della label spagnola, che ha dato vita a un remix pronto per animare il dancefloor del festival colombiano Ritvales, dove Valentinø e Sumia si esibiranno in un set b2b per la prima volta.

Overtime Recordings è una label nata a Genova dalla visione di Valentinø. Dopo le release, tra gli altri, di Boston 168, DJ Dextro e Michael Klein, è il padre stesso dell’etichetta a produrre “Horus EP”. Uscita in programma il 4 ottobre.

L’EP propone due produzioni di Valentinø dal sapore decisamente psytrance: “Horus” e “Future Space”. Il remix di Sumia, invece, chiude l’EP con ritmi energici tipicamente hard-techno. Ascolta in anteprima “Valentinø – Future Space – Sumia Remix”.

TRACKLIST

  • Horus
  • Future Space
  • Future Space – Sumia Remix

Ciao Valentinø, bentornato su Parkett! Ci siamo lasciati a febbraio, poco dopo l’annuncio del tuo ingresso nel team di Artcore, la label di Indira Paganotto. Questa volta, però, siamo in attesa di “Horus EP”, la decima release di Overtime, la tua etichetta. Cos’hai imparato lavorando a stretto contatto con una delle donne più energiche della scena attuale?

Ciao Parkett, felice di ritrovarci qui. Da febbraio ad oggi sono successe tante cose e ho vissuto momenti indimenticabili. Lavorando con la mia cara amica Indira ho realizzato, toccando con mano, che costanza, sacrificio e determinazione portano a raggiungere risultati oltre le aspettative. Arrivi ad un punto dove non aspetti altro che arrivi il weekend per salire su un aereo e fare ciò che hai sempre sognato di fare nella vita.

Ti va di raccontarci un aneddoto su un momento del tour che ti è rimasto impresso?

Tante sono le date che mi hanno segnato in maniera positiva. Madrid, Barcellona, Lussemburgo, Croazia… ma in particolar modo la data con Indira all’Amnesia di Ibiza per l’opening party di Metamorfosi, progetto di Joseph Capriati.

Ciò che più mi è rimasto impresso è stato il momento prima della serata. Mi sono potuto sedere al tavolo con artisti di fama internazionale, condividendo con loro pensieri e progetti che possono aiutarmi nella mia crescita artistica. Con tutta sincerità, quando mi chiedono come è stata la mia esperienza all’Amnesia rispondo: «Non ricordo un singolo disco suonato da quanto ero euforico nel realizzare di essere lì in quel momento, e la mia testa in loop mi ripeteva – SEI QUI – (ridendo) in uno dei club più iconici del mondo».

La release, prevista il 4 ottobre, propone un EP da 2 tracce e un remix di Sumia, anche lei del team di Artcore. Perché hai scelto di includere proprio lei nel tuo nuovo progetto?

Penso che noi artisti emergenti di Artcore dobbiamo fare squadra, aiutarci a vicenda, costruire un percorso che faccia il bene del singolo e della famiglia (Artcore). Ho voluto il remix da Sumia in vista del nostro esordio in Colombia per il Ritvales Festival, così da poterla suonare insieme davanti ad un pubblico sicuramente numeroso.

Valentino e Sumia

L’EP è praticamente pronto da più di un anno, perché hai scelto di pubblicarlo proprio adesso?

Esattamente il 18 novembre 2023 ho testato la mia traccia “Horus” per la prima volta, in uno dei club più forti d’Italia come Spazio Novecento a Roma. Inaspettatamente l’intero dancefloor ha alzato i telefoni al cielo per riprendere quel momento. Da lì ho capito che c’era potenziale al punto da tenerla ancora “parcheggiata” in attesa del momento che ho ritenuto adatto.

Oggi ritengo sia il momento giusto per farla uscire grazie al percorso che ho fatto in così poco tempo e ampliando la mia fan base. Così tutti ora possono ascoltare Horus!

Come ti senti quando il dancefloor risponde ad una traccia del tuo set alzando i telefoni e riprendendo? Lo vivi come un fattore che influenza negativamente l’atmosfera del party o solo come un indice di apprezzamento e quindi un segnale positivo? In generale, mi piacerebbe sapere la tua sulla questione della no phone policy.

Come mi sento… per noi DJ e produttori non esiste cosa più bella che vedere davanti ai tuoi occhi la folla che alza il telefono per immortalare quel momento. Se alzano il telefono è perché la traccia che sta andando ha conquistato la loro attenzione, ciò vuol dire che il disco piace.

Per quanto riguarda il discorso no phone policy, se positivo o negativo, é da ricercare nel clubbing, nella forma più intima del rapporto club-artista-pubblico.

La night life si è evoluta, come si sono evoluti i social e tanti artisti ne hanno giovato. Non credo sia giusto vietare di usare i propri cellulari in eventi con grossa affluenza di persone per riprendere un momento, ma sono d’accordo sul fatto di non abusarne. Nell’esempio specifico del Mantra, il mio club a Genova, essendo un club di capienza ridotta, una famiglia e un riferimento, voglio di nuovo adottare questa policy per far sì che chi non è mai venuto ne sia attratto e allo stesso tempo incuriosito. Che si possa sentire parte del progetto che ho sempre voluto comunicare.

HORUS EP COVER

Leggi anche: Valentino: La release di Baba Baby EP su Artcore di Indira Paganotto


ENGLISH VERSION

Hi Valentinø, welcome back to Parkett! We left off in February, shortly after the announcement of your entry into the Artcore team, Indira Paganotto’s label. This time, however, we are waiting for Horus EP, the tenth release of Overtime, your label. What have you learned from working closely with one of the most energetic women on the scene today?

Hello Parkett, happy to meet you again. From February to today, many things have happened and I have lived unforgettable moments. Working with my dear friend Indira I have realized, touching with my hand, that perseverance, sacrifice and determination lead to achieving results beyond expectations. You get to a point where you can’t wait for the weekend to come to get on a plane and do what you have always dreamed of doing in life.

Valentino e Indira

Would you like to tell us an anecdote about a moment of the tour that particularly struck you?

There are many dates that have left a positive mark on me. Madrid, Barcelona, ​​Luxembourg, Croatia… but especially the date with Indira at Amnesia in Ibiza for the opening party of Metamorfosi, a project by Joseph Capriati.

What struck me most was the moment before the evening, where I was able to sit at the table with internationally renowned artists, sharing with them thoughts and projects that can help me in my artistic growth. Honestly, when people ask me how my experience at Amnesia was, I answer like this: “I don’t remember a single record played because I was so euphoric in realizing I was there at that moment, and my head was repeating in a loop – YOU ARE HERE – (laughing) in one of the most iconic clubs in the world”.

The release, scheduled for October 4th, features a 2-track EP and a remix by Sumia, also from the Artcore team. Why did you choose to include her in your new project?

I think that we emerging Artcore artists must team up, help each other, build a path that benefits the individual and the family (Artcore). I wanted the remix from Sumia in view of our debut in Colombia for the Ritvales Festival, so that we can play it together in front of a surely large audience.

Valentino premiere

The EP has been practically ready for over a year, why did you choose to release it now?

Exactly on November 18, 2023 I tested my track “Horus” for the first time, in one of the strongest clubs in Italy such as Spazio Novecento in Rome. Unexpectedly the entire dancefloor raised their phones to film that moment. From there I understood that there was potential to the point of keeping it “parked” waiting for the moment that I thought was right.

Today I think it’s time to release it thanks to the path I’ve taken in such a short time and expanding my fan base. So everyone can now listen to “Horus” !!

How do you feel when the dancefloor responds to a track in your set by picking up their phones and filming? Do you experience it as a factor that negatively influences the party atmosphere or just as an indication of appreciation and therefore a positive signal? In general, I would like to know your opinion on the issue of the no photo/video policy.

How I feel, it’s …. for us DJ producers there is nothing more beautiful than seeing the crowd raising their phones in front of your eyes to immortalize that moment, if they raise their phones it’s because the track that’s playing has captured their attention, which means they like the record.

As for the No Photo\video policy, whether positive or negative, it is to be found in clubbing, in the most intimate form of the club-artist-public relationship.

Night life has evolved, as have social media and many artists have benefited from it, I don’t think it’s right to prohibit the use of your cell phones in events with a large turnout of people to capture a moment but I agree on not abusing it. In the specific example of Mantra (my club in Genoa) being a club with a small capacity, a family and a reference, I want to adopt this policy again to ensure that those who have never been are attracted and at the same time intrigued, and can always feel part of the project that I have always wanted to communicate.