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Si chiama Yondr e ad uno sguardo superficiale non sembra molto diverso da una qualsiasi cover, ma promette di risolvere uno dei problemi più fastidiosi e apparentemente irrisolvibili per club ed eventi: l’eccessivo utilizzo di smartphone da parte dei clubber.

A chi non è mai capitato, infatti, di essere ad una serata per vedere un ospite, magari di una certa fama, e ritrovarsi dietro al classico tipo che deve scattare una foto al minuto o registrare metà dell’evento, finendo per rovinarti la serata?

Tutto ciò non succederà più grazie a questo nuovo device, il cui funzionamento è relativamente semplice: all’entrata dell’evento ognuno dovrà mettere il proprio smartphone nel contenitore Yondr, il quale si bloccherà passata una certa soglia e non si riaprirà fino all’uscita dal locale.

Pensateci; niente più eventi rovinati da un mare di flash che distrugge quell’atmosfera intima e misteriosa, niente più centinaia di gomiti alzati, niente più bacheche invase da selfie nei bagni o video sotto cassa dall’audio indecente.

Non sappiamo se questa neonata iniziativa avrà successo e si diffonderà, ma nel delirio della social-dipendenza sicuramente Yondr potrebbe solo giovare alla scena underground e musicale in genere.

C’è anche chi va controcorrente, come l’artista Dan Deacon che, rassegnatosi al fatto che ormai i cellulari sono parte integrante della vita del moderno occidentale, cerca di integrarli con espedienti particolari nei suoi show.

(Via ElectronicBeats)

Alberto Zannato